Porto Cervo, 4 settembre 2015. Anche quest'oggi la maestosa flotta targata Perini Navi ha solcato le acque della Costa Smeralda per la seconda giornata di regate della sesta edizione della Perini Navi Cup. La manifestazione, che raduna ogni due anni i gioielli del cantiere italiano - il top in tema di luxury design e avanguardia tecnologica - è ospitata dallo Yacht Club Costa Smeralda e si chiuderà domani, sabato 5 settembre.
Dopo due regate costiere completate tra le boe naturali dell'Arcipelago di La Maddalena, il 56 metri Rosehearty - a bordo il leggendario tattico Paul Cayard - conduce la classifica provvisoria grazie ad una doppia vittoria del ketch progettato da Ron Holland.
Oggi la flotta si è dovuta confrontare con un vento più leggero dei 15 nodi previsti da ovest: dopo una partenza con brezza in diminuzione, le barche hanno trovato condizioni più favorevoli nel canale tra le isole, ma poi un calo improvviso del vento ha indotto il Comitato di Regata ad accorciare il percorso fissando il traguardo a sudovest di Santo Stefano.
Hanno replicato la loro performance di ieri, ottenendo lo stesso piazzamento, anche lo sloop Clan VIII e il big dell'evento, l'88 metri The Maltese Falcon, rispettivamente secondo e terzo sia alla linea di traguardo che nella classifica overall ad oggi.
Al rientro in banchina gli armatori e i loro ospiti hanno potuto prendere parte al Marchesi Antinori Cocktail Contest a bordo degli yacht, mentre gli equipaggi si sono preparati per il cocktail party organizzato presso Bar Aqua, in Piazza Azzurra.
L'appuntamento con l'ultimo giorno di regate è per domani, sabato 5 settembre con la flotta attesa sulla linea di partenza alle 10.00. Il fischio di inizio è stato anticipato di un'ora rispetto al programma originario poiché nella mattinata sono previsti 10/14 nodi da ovest mentre dal primo pomeriggio il vento dovrebbe intensificarsi fino a superare i 25 nodi.
Al termine della regata Piazza Azzurra ospiterà la cerimonia di premiazione, cui seguirà una cena di gala conclusiva presso la Clubhouse dello YCCS.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese