Il Campionato Italiano Team Race 2020 disputato dal 21 al 23 agosto a Sulzano è stato combattuto, tecnologico, divertente: grazie all’organizzazione dell'Associazione Nautica Sebina con tutto il suo Staff e il Comitato di Regata FIV, nonchè la tecnologia fornita dalle boe elettriche SmarK Buoy, si sono portati a termine 42 voli, per un totale di 12 prove per ogni squadra, con condizioni di vento variabili, che hanno reso la regata ancor più competitiva e sempre aperta.
Salti di vento, perturbazioni, cali e aumenti improvvisi, non hanno infatti spaventato nè organizzatori, nè Comitato di regata, che con le Boe Elettriche Autoposizionanti hanno permesso cambi di percorso immediati nei primi due giorni di Campionato.
Peccato solo per l'ultimo giorno, in cui la mattina, avara di vento, non ha permesso Semifinali e Finali, costringendo così a stilare le classifiche dopo la fine del secondo Round Robin: vittoria finale alla squadra del Circolo Nautico del Savio, composta da Gatta-Sampieri, Trucchi-Scalzulli e Zambelli-Titolo e allenata da Matteo Rusticali, che si è aggiudicata il titolo, meritatissimo, di Campione Italiano Team Race U19 2020, dopo aver subìto due sole sconfitte.
Il Circolo Velico Gargnano ha partecipato con due squadre, tutte sul podio: secondo posto a "CVG2" con Tonoli-Rapuzzi, Albini-Casagrande, Rossi-Vicentini e il terzo gradino del podio a "CVG1" con Andreoli-Ceruti, Acerbis-Vicentini, Arosio-Arosio, squadre allenate dalla campionessa del mondo femminile RS Feva Andrea Dell'Ora. Seguono Circolo Nautico Brenzone, Circolo Velico Ravennate, Associazione Nautica Sebina e Club Nautico Rimini.
Complimenti a tutte le squadre e un grazie da parte della Classe RS Feva all’Associazione Nautica Sebina per ospitalità e professionalità.
DAL 2 AL 5 SETTEMBRE, A PUNTA ALA, IL CAMPIONATO ITALIANO DOPPI
Manca davvero poco al Campionato Italiano Doppi FIV RS Feva Under 17 , in programma dal 2 al 5 settembre allo Yacht Club Punta Ala. Oltre 70 gli equipaggi iscritti ad un Campionato, che promette scintille e rappresenta al meglio l'attività della classe RS Feva, che è in costante crescita.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese