Finisce la Mini Transat di Andrea Pendibene. Finisce nel peggiore dei modi, con un ritiro prima ancora di affrontare l’Oceano. Finisce nel migliore dei modi, con un Andrea “Furioso”, neanche fosse l’Orlando, che le prova tutte prima di darsi per vinto. Peccato. Andrea è un grande marinaio e un uomo fragile. Come lo sono tutti gli uomini veramente forti. Non lo butteresti giù nemmeno con le cannonate, ma per rimanere in piedi ha bisogno anche di piangere e urlare. Come ha fatto anche questa volta. E’ un velista che da il massimo e chiede il massimo alla sua barca. Anche cattivo, se occorre. Inutile chiedersi quando, come e perché la barca è “andata”. Andrea è questo. Corre per vincere, mica per partecipare. Di “conservativo” in lui c’è poco. Se gli chiedete il significato della parola al massimo guarderà in cambusa il pacco dei cibi sottovuoto. E’ un uomo di attacco e lo ha dimostrato anche nel disalberamento. Nessuna esitazione. Coltello alla mano ha tagliato via tutto e con il moncone d’albero rimasto ha realizzato un armo di fortuna. Non ha mollato la barca, non si è fatto trainare. E’ arrivato fino a La Coruna mentre tutti lo seguivamo con il cuore in gola e ha provato a ripartire. In 72 ore l’albero di rispetto sarebbe dovuto arrivare da La Spezia ed essere montato. “Mission impossible”, ma ci hanno provato: lui, il suo staff, la oramai mitica Giovanna Valsecchi e la Marina Militare. Si anche la Marina Militare. Incredibile vero? Niente burocrazia e tanto coinvolgimento e così hanno fatto un figurone. Meglio di uno spot pieno di armi e navi da guerra, Andrea ha spiegato cos’è un marinaio italiano: uno che non molla mai. Bravo sottocapo Pendibene.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata