Il secondo giorno della Barcolana 57 si è aperto sotto il segno della vela inclusiva. Dopo l’avvio inaugurale dedicato al Para Sailing, oggi è stato il giorno in cui i venti, le storie e le ambizioni in mare hanno dettato il ritmo della manifestazione.
Tre prove impegnative con la bora per il Para Sailing
La nottata aveva portato in dote un vento di bora deciso, che non ha esitato a farsi sentire fin dalle prime ore del giorno. Ciò non ha fermato gli equipaggi del Campionato Europeo Para Sailing, che si sono confrontati sulle boe del Golfo con grinta e determinazione: tre le prove disputate nel corso della giornata.
L’inglese Rory McKinna ha messo a segno una serie di ottimi piazzamenti (un secondo, un terzo e un quinto posto), conquistando il primato provvisorio della classifica con 10 punti totali. Dietro di lui, prima tra le donne, la polacca Olga Gornas Grudzien ha recuperato terreno con un primo posto nella terza prova, aggiustando i risultati meno brillanti del secondo round. Chiude il podio momentaneo il palermitano Carmelo Forastieri, brillante con un primo e un secondo posto, seppure seguito da un nono che ne complica le ambizioni.
Il vento non è stato uniforme: la prima prova si è svolta con vento medio, mentre nella seconda le raffiche hanno aumentato l’intensità e imposto scelte tattiche più aggressive.
La dimensione umana: storie tra mare, passione e viaggio
Se le prove in acqua hanno segnato il cuore agonistico della giornata, non sono mancate le storie che rendono la Barcolana qualcosa di più di una mera regata. Tra queste, quella del triestino Stefano Macor, che ha acquistato l’imbarcazione Aramis (Millenium 40) pochi attimi prima della nascita della sua seconda figlia, enfatizza il connubio tra vita, amicizia e mare.
Oppure quella dello svizzero Roger Mossier, che ha trasportato il suo Seascape 27 via terra dalle Alpi per partecipare alla Barcolana — “essere da soli in mare, circondati dalla festa”, sono le sue parole di appassionato.
Storia calzante per questa festa della vela, con equipaggi giunti da Germania, Svizzera e Inghilterra, imbarcazioni trainate per migliaia di chilometri, un tessuto internazionale che conferma l’attrazione globale della manifestazione.
Ambiente, didattica e impegno sociale
Al di là della competizione, la Barcolana del 2 ottobre ha ospitato momenti di riflessione e impegno ambientale. È stato presentato il kit educativo “Una regata per l’Oceano”, ideato in collaborazione con WWF e 11th Hour Racing, destinato alle scuole primarie del territorio. Scopo: promuovere l’alfabetizzazione al mare, l’educazione ecologica e le conoscenze scientifiche — correnti, inquinamento, chimica marina — attraverso attività ludico-didattiche.
Anche la mostra del fumettista Davide Besana, inaugurata oggi nella Sala Veruda del Comune, ha arricchito l’offerta culturale: con “La vela a fumetti” si intende portare la narrazione marina nei linguaggi dell’arte visiva, toccando idealmente studenti e partecipanti al villaggio regata.
Prospettive per il 3 ottobre
Dopo una giornata intensa, gli occhi sono già puntati sui prossimi sviluppi. I venti di bora potrebbero tenere banco ancora domani, rendendo le prove tattiche e robuste. Nel programma: proseguono le regate del Para Sailing e crescono le aspettative per la “vera” Barcolana, che culminerà con la regata ufficiale della domenica.
Intanto, a terra, il Villaggio Barcolana continua a prendere forma, con eventi, workshop, iniziative per il pubblico e un’offerta culturale che cerca di dare corpo concreto allo spirito del mare.
A comandare la classifica è Sentinel di Geoff Fargo, alla pari con gli italiani di Strambabpapà di Micheli Paoletti; la coppia di testa ha un solo punto di margine su Dark Horse di Cuyler Morris, a sua volta incalzato da Gamecock di Peter McClennen
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