Vela, America's Cup - A vederla oggi non c’è partita. La superiorità di Bmw Oracle su Alinghi è stata nettissima. Mai in nessuna condizione il catamarano di Ernesto Bertarelli è stato in grado di opporsi ad una strapotenza che è sembrata sia progettuale che strutturale del trimarano voluto da Russel Coutts. La regata di oggi doveva, nelle previsioni della vigilia, favorire Alinghi per il vento leggero, tanto è vero che Oracle prima della partenza passava e ripassava davanti alla barca giuria senza fiocco, per rendere evidente la mancanza di vento e segnalare che la regata, in quelle condizioni, non doveva essere disputata. Ma alla luce di quanto è accaduto la preoccupazione di trovarsi di fronte un Alinghi superiore nella poca aria era assolutamente ingiustificata. Dopo una partenza inguardabile per la quale accumulava uno svantaggio di 1’ e 45”, Oracle ha cominciato a far ruggire la sua wing sail e in pochi minuti ha recuperato il distacco di 500/600 metri che Alinghi le aveva inflitto in partenza. Non solo la barca timonata da James Spithill stringeva molto di più il vento del catamarano di Alinghi, ma risultava nettamente più veloce anche con la poca aria a disposizione. Inutile anche la penalità che Oracle aveva inflitto ad Alinghi in partenza: è stata assolutamente ininfluente sull’esito della regata, che si è conclusa con 15’ e 28 secondi di distacco. Soddisfatto all’arrivo lo skipper James Spithill:” Nel pre-partenza abbiamo fatto un ottimo lavoro e siamo stati in grado di infliggere una penalità per Alinghi e li abbiamo messi alle corde. Ma poi ci siamo bloccati sopravvento e non riuscivo a tornare indietro per partire. Comunque i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro e ci hanno messo davvero in una posizione di forza.“
Anche lui è comunque sorpreso dal modo in cui si è svolta la regata: "Ho sempre pensato che, se riuscivamo a far andare la barca saremmo stati più veloci di bolina, ma sono rimasto sorpreso da come siamo andati di poppa. Per la combinazione di vele da usare sottovento, il trimmer e ragazzi del meteo hanno fatto una buona chiamata. Abbiamo deciso di correre con il Code 0 ed è stata la scelta giusta. John Kostecki e Matteo Plazzi hanno fatto un grande lavoro per portarci alla layline. "
Comunque nonostante l’apparente facilità della vittoria è stato un giorno di forte tensione:"Questo è stato uno dei giorni più difficili che ho avuto sulla barca con la pressione e cambi di direzione. Ma tutto sommato è stata una buona giornata. Sono sicuro che ci sono alcuni miglioramenti che possiamo fare, ma ovviamente vincere è stato grande."
Manca solo un’altra vittoria per arrivare alla Coppa ma per Spithill “Stiamo prendendo ogni gara come viene . Ci sono cose che possiamo fare per migliorare, ma oggi sulla barca è andato tutto per il verso giusto e questo per noi è stato davvero fondamentale”.
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