Vela, Abby Sunderland - E’ ancora la smania di essere la più giovane velista a compiere il giro del mondo in solitario a tener banco come notizia “planetaria” del meraviglioso sport della vela. Non c’è Coppa America o Olimpiadi che tengano: una ragazzina in mezzo al mare sia che riesca a fare un giro del mondo (Jessica Watson), che non riesca nemmeno a partire perché bloccata da un tribunale (Laura Dekker) o che si “cappotta” in mezzo all’Oceano Indiano, come è accaduto oggi alla sedicenne americana Abby Sunderland, loro si che fanno notizia da apertura per i Tg di mezzo mondo.
Tecnicamente la barca di Abby non ha scuffiato, almeno a quanto sembra, ma ha subito gravi danni all’albero e non è in grado di manovrare. Per localizzarla c’è voluto un Airbus della Quantas perché nessun aereo in dotazione alla guardia costiera australiana aveva un’autonomia tale da poter raggiungere una zona così remota e sorvolarla a lungo. Ci vorranno comunque ancora molte ore prima che venga raggiunta e tratta in salvo da tre unità di soccorso salpate per raggiungerla. Molto peggio è andata a molti velisti, alcuni salvati per il rotto della cuffia, altri purtroppo no. Ma non ho visto nessun tg dare notizie simili ad esempio durante l’ultimo Vendée Globe che di episodi simili ne ha visti più di uno.
D’altronde i professionisti mettono in conto il rischio di un naufragio in Indiano, oceano difficilissimo da affrontare, e scelgono quella che almeno in teoria dovrebbe essere la buona stagione. Nessuna regata affronta questo percorso durante l’inverno australe.
Ma oramai è una corsa spasmodica a questo record di “gioventù” sul giro del mondo a vela e non si può perdere tempo, perché anche un mese in meno può essere fondamentale. Alla luce del business mosso da Jessica Watson, poi, temiamo che la scelta dei genitori di farle partire non sia solo una dimostrazione di fiducia e di ampie vedute, ma anche frutto di un calcolo economico. Ora anche Abby è una star che parteciperà a programmi televisivi e sarà invitata ad ogni regata perché il suo nome farà “audience” forse più del fratello Zac che, attualmente, è ancora in possesso del record di più giovane circumnavigatore a vela del globo.
Il Grande Fratello ha colpito anche la vela.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"