Giancarlo Pedote questa notte è stato il più veloce del gruppo di testa, e tra la notte e la mattinata ha recuperato 50 miglia sull'imbarcazione che lo precede. Ora è a sole 12 miglia di Isabelle Joschke.
"Nel Grande Sud dobbiamo fare una scelta, soprattutto quando passiamo vicini alla Zona dei Ghiacci: rischiare o essere prudenti.Una via di mezzo non esiste. A volte credevo di comportarmi prudentemente e dopo mezz’ora mi rendevo conto che in realtà stavo rischiando...
Non posso immaginare in quali condizioni mi troverei se decidessi di rischiare! Bisogna concentrarsi per restare prudenti e portare avanti questa scelta".
Una scelta che ha degli obiettivi.
"La barca va bene, piccole cose da gestire ma è quasi un mese e mezzo che siamo in mare, ed è normale. È necessario prendersi costantemente cura della barca, ottimizzare la rotta, regolare la barca anche se non è facile trovare la giusta configurazione delle vele, perché le condizioni cambiano continuamente.Adesso ci troviamo nella parte Nord-Est di una depressione che sta passando verso Sud, sulla Zona dei Ghiacci. Il mare è ordinato e questo permette ai foiler di far avanzare bene le loro imbarcazioni. Al momento le condizioni sono buone ed è necessario cercare di continuare a restare calmo, attento, concentrato, perché la fatica inizia a farsi sentire ed è sufficiente una piccola distrazione per trovarsi in una situazione difficile. Non penso alla posizione in classifica, cerco di fare la mia regata, di restare nel gruppo, nello stesso sistema meteo di chi è davanti. Cerco di navigare bene, fare le cose bene. La regata è ancora lunga e il Pacifico non è ancora il luogo giusto per mettersi a parlare di posizioni. Vedremo poi alla fine".
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Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese