Olympian e Crivizza sono le barche vincitrici dell’edizione 2022 di Le Vele d’Epoca a Napoli, evento sportivo organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia che si è concluso oggi dopo quattro giorni di regate nel golfo partenopeo.
Due imbarcazioni di grandissimo prestigio: Olympian, che batte bandiera francese, si è imposta negli Yacht d’Epoca con quattro successi in quattro prove, un dominio netto per lo scafo varato nel 1913, numero velico P-14, che aveva già vinto il Premio Tiberio al termine della regata che giovedì scorso ha portato le barche a Capri. Olympian è uno dei cinque P-Class, categoria di barche da regata nate a fine Ottocento, ancora naviganti in tutto il mondo. Al secondo posto si è classificata Manitou (Antigua), al terzo Argyll (British Classic Yacht Club), quindi Kipawa, Finola e Barbara.
Crivizza invece non ha avuto rivali negli Yacht Classici, con tre successi e un secondo posto in quattro giorni. A bordo dello scafo varato nel 1966, acquistato lo scorso anno dal segretario generale AIVE, Gigi Rolandi, figlio del compianto presidente FIV, Carlo Rolandi, anche il campione Mauro Pelaschier. Crivizza difende i colori del Club Nautico Versilia. Secondo posto per Ojalà, terzo per Calypso della Marina Militare. Quindi Grifone, Artica II, Pilgrim, Joir II e Voscià.
Assegnati anche altri premi: Midva dell’armatore Davide Besana ha vinto lo Spirit of Tradition; Barbara di Roberto Olivieri (Vele Storiche Viareggio) il Premio di Eleganza; Olympian il Trofeo Angelo Lattarulo.
A premiare i vincitori sono stati il presidente del Circolo Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, e il presidente Associazione Italiana Vele d’Epoca (AIVE), Giancarlo Lodigiani. “Non amiamo parlare di bilanci, Le Vele d’Epoca a Napoli è una manifestazione che ha visto vincere la bellezza delle barche, l’allegria, la tradizione nautica - hanno affermato -. Un complesso di elementi che ha superato ogni aspettativa. L’arrivo a Capri, la sfilata delle barche per la parata d’eleganza, le serate al Circolo sono momenti magici che resteranno nella mente di tutti. Da domani lavoreremo per rendere l’evento ancora più coinvolgente e con un maggior numero di barche”.
I riconoscimenti consegnati agli armatori sono stati realizzati da Ventrella e rappresentano un busto di San Gennaro.
Con la prossima ventesima edizione, in programma dal 15 al 19 ottobre 2025, il Raduno Vele Storiche Viareggio conferma l’importanza che ha conquistato tra i raduni internazionali di imbarcazioni classiche
Vincenzo Russo, Executive Chef di Furore Grand Hotel, in Costiera Amalfitana, ha vinto il premio Miglior Chef Under 35 della sesta edizione dei Food & Wine Italia Awards 2025 (nella foto "Veli di mare" pasta maritata di mare)
Nelle giornate invernali che non ci consentono di uscire in mare una bella alternativa è il percorso "Alla scoperta dei fogolârs” ideato da PromoTurismoFVG
Vento, spettacolo e sportività a Su Siccu dove il locale Gianluca Pilia e il toscano Gabriele Lizzulli sono risultati vincitori della VI Coppa dei Campioni OpenSkiff
49er E 49erFX, dominio spagnolo con Botin - Trittel e Barcelò - Cantero - Nacra 17, oro per la Gran Bretagna, Italia d’argento - Nacra 17 U24, Australia e Italia sul podio
Trieste accoglie la regata più affollata del mondo tra vento, festa e consapevolezza. Un evento straordinario che continua a incantare, ma che mostra anche il peso della propria grandezza
Venezia si prepara ad accogliere nuovamente i giganti del mare. Diciotto imbarcazioni leggendarie e alcuni tra i più grandi nomi della vela internazionale saranno sulla linea di partenza del XII Gran Premio Città di Venezia - Venice Hospitality Challenge
Arca Sgr di Fast and Furio Sailing Team ha vinto la 57a edizione di Barcolana presented by Generali arrivando per primo al traguardo di bolina a 12 nodi di velocità in 1 ora, 43 minuti e 42 secondi
Con venti leggeri e competizione di altissimo livello: Earlybird, Cuordileone e Freya tra i grandi vincitori di una stagione memorabile
Il WWF Italia e il Nucleo subacqueo dei Carabinieri di Genova saranno protagonisti di un’operazione ad alto impatto: la rimozione di una rete da circuizione abbandonata (detta “ghost gear”) del peso di circa 2 tonnellate