Con la vittoria di Sorella (1858) della Marina Militare tra gli Yacht d’Epoca, Nembo II (1964) tra gli Yacht Classici, Fantàsia (1914) negli Open Classic, Betelgeuse (1968) negli Open Vintage, Agos (1976) tra le barche progettate dal triestino Carlo Sciarrelli e Manuela V (1961) nella categoria ‘5.50 Metri Stazza Internazionale’, lo scorso 28 settembre 2025 si è conclusa a Monfalcone la nona edizione dell’International Hannibal Classic – Memorial Sergio Sorrentino, organizzata dallo Yacht Club Monfalcone. Una flotta di circa 30 imbarcazioni, varate tra la metà dell’Ottocento e la fine degli anni Novanta, è stata ospitata presso la Marina Monfalcone, sponsor della manifestazione insieme a GTS-Sports. A causa del forte vento di bora è stato possibile disputare una sola prova nella giornata di sabato 27 settembre, su un percorso a triangolo di circa 7 miglia con venti da nord est fino a 18 nodi di intensità. L’evento rappresentava anche prima tappa del 1° Trofeo Challenge ADRIATIC CLASSIC TROPHY, che dopo Monfalcone proseguirà a Trieste il 4 e 5 ottobre in occasione del “Trofeo Città di Trieste”, organizzato dallo Yacht Club Adriaco, e infine con la terza e ultima tappa, la Barcolana Classic dell’11 ottobre organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano. L’International Hannibal Classic ha goduto del patrocinio FIV (Federazione Italiana Vela), del C.I.M. (Comité International de la Méditerranée) e dell’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), responsabile della stazzatura delle imbarcazioni attraverso lo stazzatore triestino Nicola Sironi. “Archiviata la nona edizione”, ha ricordato Loris Plet, Direttore Generale dello Yacht Club Monfalcone, “nel 2026 celebreremo i dieci anni ininterrotti di una regata entrata nel cuore di tanti armatori di barche classiche dell’Adriatico, che sono certo non faranno mancare la propria partecipazione in occasione del prossimo importante anniversario”.
Le imbarcazioni partecipanti sono state suddivise in 6 categorie. Ecco tutti i premiati:
YACHTS EPOCA: 1° Sorella (1858) – 2° Ciao Pais (1944)
YACHTS CLASSICI: 1° Nembo II (1964) – 2° Aglaja (1964) – 3° Strale (1967)
OPEN CLASSIC (legno): 1° Fantàsia (1914) – 2° Serenity (1936) – 3° Capriccio (1970)
OPEN VINTAGE (vtr < 1983): 1° Betelgeuse (1968) – 2° Maina (1974) – 3° Doc (1970)
SCIARRELLI: 1° Agos (1976) – 2° Niobe (1980) – 3° Sandra III (1972)
5.50 METRI STAZZA INTERNAZIONALE: 1° Manuela V (1961) – 2° Violetta IV (1956) – 3° Lua (1959)
Il Trofeo International Hannibal Classic (primo classificato overall in tempo reale) è stato vinto da Strale del 1967 degli armatori Bandini-Bruni del Circolo Velico Ravennate, mentre il Trofeo Sergio Sorrentino, assegnato al primo classificato della classe più numerosa, in questo caso la categoria Sciarrelli, è andato per il terzo anno consecutivo a Agos del 1976, con a bordo tre generazioni della famiglia Agostini. Il Trofeo dei due guidoni (YCH – YCA) verrà assegnato a Trieste al primo classificato della classe più numerosa tra le classi “Epoca”, “Classiche” e “Sciarrelli”, considerando le classifiche dell’International Hannibal Classic e del Trofeo Città di Trieste. L’assegnazione dell’Adriatic Classic Trophy 2025 si svolgerà a Trieste in occasione della premiazione finale della Barcolana 57 Coppa d’Autunno, con luogo e orario che verrà reso noto sull’Albo Ufficiale Comunicati di Barcolana. A Monfalcone la carica di Presidente del Comitato di Regata è stata assunta dal triestino (nativo australiano) Fabio Bassan, formatore e Capo Sezione Ufficiali di Regata della XIII Zona FIV. I primi tre classificati di ogni raggruppamento hanno ricevuto targhe premio decisamente particolari, realizzate dalla Smartars di Pordenone specializzata in oggettistica innovativa e interattiva, che alla vista riproducevano un effetto lenticolare tridimensionale. Per l’occasione l’ex falegname dell’Hannibal Davide Calligaris ha realizzato un nuovo splendido podio in legno in mogano e abete.
La seconda imbarcazione più anziana della flotta e una delle più ammirate era Fantàsia, un raro Classe 10 Metri Stazza Internazionale (lunghezza reale 16,88 metri) costruito in poco più di 20 esemplari nel mondo. Varata nel 1914 dal famoso cantiere norvegese Anker & Jensen, ha il fasciame in mogano e pino scandinavo su ossatura in quercia. A partire dal 1937 è stata rinominata Moana. Dopo avere navigato a lungo nei Paesi Scandinavi, nel 2018 la barca è arrivata in Italia presso il Cantiere Tecnomar di Fiumicino e nel 2023 è stata rilevata da un gruppo di sette caratisti, tra i quali Daniele Metus e Giorgio Conventi, che hanno deciso di restaurarla in proprio presso l’Ocean Marine di Monfalcone ripristinando il nome originale di Fantàsia. Nonostante fosse nata con l’armo aurico, attualmente monta una velatura bermudiana e in regata issa il guidone dello Yacht Club Portopiccolo. A Monfalcone, dove ha ospitato in qualità di tattico il pluricampione mondiale di vela Alberto Leghissa, ha scelto di regatare nella categoria Open Classic perché in attesa di sostituire l’attuale randa steccata che, per regolamento CIM, le impedisce di correre tra le ‘Epoca’. Numerosi gli altri scafi di grande bellezza, da Niobe del 1980, uno dei progetti “con l’asterisco” di Carlo Sciarrelli, al Buchanan Crystal, varato presso i Cantieri Navali di La Spezia nel 1966 e sottratto recentemente a una fine ingloriosa, dalla storica Sandra III vincitrice assoluta della Barcolana nel 1972 al cutter Menion del 1990, lo schooner Escape del 1934, lo splendido yawl Isabella del 1999 e Hilde del 1995, il day-sailer progetto Sciarrelli che a 30 anni dal varo è sempre appartenuto alla famiglia Pirota, gli appassionati armatori padovani di barche classiche che nel 2022 hanno donato Sorella del 1858 alla Marina Militare.
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