Ricavi in crescita del 9%, con un Ebitda che registra un incremento del 13,3% e un risultato d’esercizio di 24 milioni contro i 7,7 dell’anno precedente, nonostante gli oneri derivanti dal lancio di nuove linee marittime start up e dall’incremento del costo del bunker.
Moby Lines, che consolida oltre a Moby, anche Tirrenia di navigazione, Toremar, la divisione rimorchiatori, Moby St Peter line e i terminal portuali in concessione, chiude l’esercizio 2017 con performance decisamente positive. Forte di un traffico passeggeri pari a 6,5 milioni di persone e di un traffico merci in fortissima crescita (+13%) sino a 7,5 milioni di metri lineari di merci, Moby lines ha segnato ricavi per 586 milioni di euro in crescita di 47 milioni rispetto all’esercizio precedente, pari a +9%.
L’Ebitda del gruppo è balzato a 131,8 milioni, 20 in più rispetto all’esercizio precedente con una crescita del 13,3%.
Il risultato dell’esercizio è stato pari a 24 milioni di euro più che triplicato rispetto ai 7,7 milioni dell’anno precedente.
Ciò, nonostante che sui dati di bilancio abbia pesato in modo significativo l’avvio di tre nuove attività start up: quella relativa alla gestione di attività crocieristiche nell’area del Baltico, quella riferita alle nuove linee con la Corsica dalla Francia e l’ulteriore rafforzamento delle autostrade del mare. Business quest’ultimo che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo del trasporto merci e alla conquista di una posizione rilevante (pari al 39% del mercato) sulle rotte da e per la Sicilia che hanno segnato un incremento del 10% rispetto all’esercizio precedente.
Nel corso del 2017, la società ha anche rafforzato la sua presenza nel settore dei terminal portuali, investendo negli impianti LTM a Livorno dove è stata vinta anche la gara di privatizzazione del terminal passeggeri Porto2000 e nel terminal di Catania, dopo aver consolidato anche la sua posizione a Olbia.
“I risultati conseguiti – afferma Achille Onorato – ci confermano di essere sulla strada giusta, e i dati di traffico nonché la fiducia accordataci da passeggeri e operatori del trasporto, conferiscono ulteriore stimolo per il perseguimento della nostra strategia aziendale che fa perno essenzialmente sulla fornitura di un servizio di qualità e affidabilità”.
Il gruppo, che è impegnato in un importante piano di sviluppo sia della flotta sia delle attività portuali che del proprio network, si appresta ad affrontare le nuove sfide guardando al futuro in termini di investimenti e di sostenibilità rimanendo sempre ben ancorato alle tradizioni della marineria italiana, che si tramanda da generazioni, fatta da donne ed uomini che sono il patrimonio più importante del nostro gruppo”
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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