C’è un progetto molto tecnologico e innovativo che è salito a bordo di Vento di Sardegna di Andrea Mura, contribuendo al suo successo alla regata atlantica Twostar e che ora dovrà nuovamente dare il massimo per vincere anche alla Transat Québec-Saint Malò, in partenza il 22 luglio. Si tratta di Automobili Lamborghini, diventato partner tecnologico di Vento Sardegna nella vittoria tutta italiana alla Two Handed Transatlantic Race (Twostar) 2012, progettando e realizzando un canard interamente in fibra di carbonio. L’equipaggio comandato dallo skipper Andrea Mura, insieme al co-skipper Riccardo Apolloni – primi italiani a trionfare nella competizione – ha vinto e imposto un nuovo record di velocità, arrivando a Newport (USA), dopo essere partito da Plymouth (Regno Unito), percorrendo 2.786 miglia (oltre 5.100 km) in soli 13 giorni, 12 ore e 47 minuti, migliorando il precedente di ben 1 giorno, 11 ore e 44 minuti, un’enormità.
Automobili Lamborghini ha partecipato all’impresa offrendo la propria competenza nei materiali compositi in fibra di carbonio. Infatti, la squadra di Luciano De Oto, capo dell’Advanced Composite Research Center della Casa di Sant’Agata Bolognese, ha seguito progettazione e realizzazione del canard in fibra di carbonio, una deriva mobile di prua che migliora l’idrodinamica della barca, fondamentale nell’andatura di bolina per mantenere la rotta e risalire meglio il vento. Il canard ha una larghezza di 60 cm e una lunghezza di 3 m ed è stato costruito come singolo pezzo con anime interne, per incrementare le caratteristiche torsionali.
Il manufatto può sopportare un carico di 3.500 kg sebbene pesi solamente 28 kg, ossia 12 kg in meno rispetto a soluzioni più conservative. Il canard è posizionato sott’acqua, davanti alla deriva, e serve a stabilizzare la rotta, si muove verticalmente e quando non serve può uscire in parte anche dalla parte superiore della barca.
Lamborghini si conferma ancora una volta leader nello sviluppo di tecnologie in fibra di carbonio, non solo per la produzione delle vetture supersportive più estreme al mondo, ma anche attraverso applicazioni innovative per il settore nautico. L’esperienza di Lamborghini, l’unica casa automobilistica a sviluppare una monoscocca interamente in fibra di carbonio, è oggi a disposizione delle aziende che desiderano esplorare le numerose possibilità che queste tecnologie offrono.
Andrea Mura, skipper di Vento di Sardegna, commenta la partnership con Lamborghini: “Abbiamo scelto di affidarci a Lamborghini per la costruzione del canard perché nel passato ci siamo confrontati sul potenziale del carbonio nella nautica e mi sono convinto che con le loro esperienze tecnologiche potevano dare un contributo prezioso e innovativo al nostro progetto velico. In Lamborghini hanno sempre lavorato per prestazione e affidabilità, come noi. La barca progettata dallo studio Felci Yacht nel 1997, prevedeva un solo canard centrale. Abbiamo scelto di continuare su questa via per ragioni di tempi e costi invece di realizzare due daggerboard completi di scassa passante.
Questa soluzione ci ha permesso di ripristinare quanto previsto dallo studio Felci con maggior semplicità e sicurezza per una regata prevista storicamente contro vento come la Twostar. La sua mobilità verticale, grazie anche alla struttura metallica basculante progetta sempre da Felci e realizzata alla Termomeccanica a Cagliari e le finitura esterna con smalto nero Attiva, lo ha reso perfetto in bolina in ogni condizione meteo e ci ha aiutato a stringere il vento fino a un angolo di 35° reali. Lo abbiamo testato all’uscita di Cap Lizard, in punta alla Cornovaglia, tra correnti bassifondi e onde molto ripide con frangenti e nell’oceano Atlantico del nord sino al 52° parallelo, la dove il mare è impervio. Il nuovo canard ha funzionato perfettamente ed è tuttora integro. È per me un onore essere stato il pioniere di un ‘pezzo in carbonio custom’ nautico mai realizzato prima d’ora dalla leggendaria casa automobilistica. Spero che questa fruttuosa collaborazione giocata con una bella squadra tra Lamborghini, lo studio Felci e le nostre richieste, prosegua con i migliori auspici.”
La navigatrice era attesa alle Bermuda il 6 novembre, ma la sua imbarcazione non era mai arrivata. Una mancanza di notizie che aveva acceso l’allarme nella comunità velica e tra i familiari
Il Wisdomless Club è una vera wunderkammer contemporanea, con la presenza, discreta ma costante, di cimeli nautici. Non si tratta solo di abbellimenti decorativi, bensì di una vera trama narrativa che attraversa le stanze
Ultimo atto domenica 16 novembre a Venezia per la Veleziana Sailing Week, con la cerimonia di premiazioni della XVIII Veleziana – supported by Generali, presso la Sede Nautica della Compagnia della Vela nell'isola di San Giorgio
Un appuntamento fisso e attesissimo, questo, che taglia il prestigioso traguardo della sua cinquantaquattresima edizione. La prima prova del campionato è affidata al Circolo del Remo e della Vela Italia e mette in palio la Coppa Beppe Knight
Sole, borino e ottima partecipazione: il 36° Campionato Autunnale della Laguna e il 12° Trofeo del Diporto organizzati dallo Yacht Club Lignano iniziati nel migliore dei modi
È tornata in acqua, a San Foca, la flotta di ‘Più Vela Per Tutti’ per la diciassettesima edizione dell’omonimo campionato invernale
Da giovedì 14 novembre il Sardinia Team Race World Championship OpenSkiff: velisti under 17 in arrivo da 5 Paesi, format a 3 per squadra e spettacolo garantito a Su Siccu
Progetti Speciali Federazione Italiana Vela: 86 studenti in barca con il Circolo Vela Arco
Ottimo argento per Italia Lega Navale del Sulcis; terzo posto della Polonia
La prima prova organizzata dal CRV Italia ha visto il successo del team campione in carica nella classe ORC. Tra le Sport Boat vittoria di Eurosia Pompa Pa', in Gran Crociera successo per Blues