mercoledí, 31 dicembre 2025

AMBIENTE

La conservazione del delfino costiero in Toscana

Pubblicato uno studio di 12 anni sul delfino costiero tursiope nell’Arcipelago Toscano, nell’area Sito di Importanza Comunitaria (Sic) di recente istituzione dedicato alla ‘Tutela del Tursiops truncatus’. L’area fa parte della rete Natura 2000, una rete di aree protette previste dalla Direttiva Habitat allo scopo di conservare la biodiversità dell’Unione europea.

Lo studio, coordinato da ISPRA e realizzato insieme all’Università di Pisa ed all’associazione Accademia del Leviatano e pubblicato sulla rivista scientifica ‘Mediterranean Marine Science’, ha messo a confronto i dati di distribuzione e di presenza della specie fra i due periodi previsti per il reporting ai sensi dalla Direttiva Habitat (2007-2012 e 2013-2018).

I risultati hanno evidenziato una presenza costante degli animali nel lungo termine, anche con individui giovani e grandezza dei gruppi stabili, e una maggiore frequenza nell’area durante la primavera ed estate.

Lo studio ha tuttavia segnalato, pur senza differenza statisticamente significative, una riduzione sia nella distribuzione che nell’abbondanza degli animali all’interno del sito negli anni più recenti. La motivazione di tale riduzione potrebbe essere dovuta alla natura mobile della specie, che potrebbe star utilizzando aree più vaste. La prosecuzione dello studio nelle prossime annualità permetterà di valutare meglio i trend della presenza della specie, il suo stato di conservazione ed eventuali misure di mitigazione necessarie per la conservazione della specie.

Lo studio, realizzato grazie all’impegno Corsica Sardinia Ferries che ha ospitato i ricercatori a bordo del ponte di comando delle loro navi, si inserisce in un progetto di più vasta portata coordinato da ISPRA per la conoscenza e monitoraggio di lungo termine di mammiferi e tartarughe marine e principali pressioni nell’area del bacino Mediterraneo (Fixed Line Transect Mediterranean monitoring Network).


17/05/2021 17:17:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Los Angeles: la TV cambierà la vela olimpica

L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo

Sydney Hobart, una partenza da cartolina

Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads

Optimist: torna a Napoli dal 4 al 6 gennaio il Trofeo Campobasso

Sarà il Trofeo Marcello Campobasso ad aprire il programma di eventi di Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 con la 32esima edizione della storica regata internazionale della classe Optimist, in programma dal 4 al 6 gennaio

Sydney Hobart: la spunta Comanche in un finale al cardiopalma

Master Lock Comanche, con Matt Allen al timone, ha conquistato le line honours della 80ª Rolex Sydney Hobart imponendo compostezza e lucidità

Lega Navale Italiana, un anno da record: superati i 63.800 soci nel 2025

In crescita rispetto allo scorso anno il numero di socie (+2300), di soci under 25 (+1200) e la comunità sui social media della LNI, con oltre 45000 follower. Il Presidente Marzano lancia gli Stati Generali 2026

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci