“Un oceano sano e resistente in cui gli ecosistemi marini sono mappati e protetti”: è questo uno dei sette obiettivi concreti definiti dalle Nazioni Unite per il Decennio del Mare 2021-2030 che prende avvio a giugno in concomitanza con la celebrazione del World Ocean Day. Alle Isole Canarie il rispetto dell’ecosistema marino è realtà da oltre vent’anni, tanto che la costa ad ovest di Tenerife è stata recentemente dichiarata Patrimonio per la Conservazione e la Salvaguardia delle Balene (Whale Heritage Sites – WHS), unico sito europeo dei quattro riconosciuti in tutto il mondo.
L’arcipelago spagnolo conta tre Riserve Marine di Interesse Ittico di grande valore ecologico a La Palma, El Hierro e La Graciosa. In queste aree si svolge una pesca controllata al fine di salvaguardare le risorse e assicurare la sostenibilità dell’oceano. Inoltre, le acque che circondano le isole ospitano specie fondamentali per garantire il ciclo degli ecosistemi: la presenza di tartarughe, tonni e squali è segno della salute di questi mari. La grande popolazione di cetacei stanziale e di passaggio in cerca di nutrimento dimostra che il cibo nella zona è abbondante e di ottima qualità, un importante indicatore della salubrità dell’acqua.
Le Isole Canarie non sono soltanto la meta perfetta per rilassarsi in un clima favorevole tutto l’anno, ma anche una meravigliosa cornice naturale che dal verde delle foreste preistoriche si “tuffa” in un mare cristallino, habitat ideale per le 500 specie marine identificate qui da Oceana, organizzazione internazionale dedicata alla conservazione e alla difesa degli oceani.
L'arcipelago ospita esemplari che sono completamente scomparsi in altre parti del pianeta, come le razze e certi squali. Alle Canarie vive l’ultima popolazione di squalo angelo, una specie innocua e rarissima, e sono stati trovati anche coralli spettacolari, distese di spugne di cristallo, polpi bianchi, conchiglie piramidali e ostriche giganti. Un'altra meraviglia che si può osservare nelle acque dell'arcipelago è il pesce orologio che, con un’aspettativa di vita fino ai 70 anni, è una delle specie più longeve.
Gli appassionati di immersioni subacquee possono facilmente godere di questo patrimonio naturale grazie all’acqua estremamente limpida. La visibilità sotto la superficie del mare alle Canarie è infatti leggendaria: qui si contempla la biodiversità marina con maggiore chiarezza rispetto ad altri luoghi in Europa.
L’osservazione dei cetacei è gestita in maniera sostenibile e responsabile. A Tenerife la pratica è regolamentata da vent’anni a livello legislativo e le 60 imbarcazioni autorizzate per l’attività di whale watching devono rispettare turni di avvistamento all’interno di un’area di 500 metri, in cui possono navigare contemporaneamente solo tre barche, e mantenere una distanza minima di 60 metri dalle balene.
Pesca tradizionale per rispettare l'ambiente
Alle Canarie viene praticata la pesca tradizionale tramite metodi che salvaguardano l’ecosistema marino. Come in passato, i pescatori utilizzano piccole barche e navigano il più possibile vicino alla costa per disturbare il meno possibile le specie marine. La scelta di limitare la tecnologia nella propria attività sottolinea la loro forte consapevolezza e l’impegno a prendersi cura della salute del mare.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela