Potrebbe anche non essere una delle prime avventure immediatamente associate al Paese ma il diving in Perù si rivela inaspettatamente emozionante. La corrente di Humboldt, una corrente oceanica fredda e a bassa salinità che scorre verso nord-ovest lungo la costa occidentale del Sud America, contribuisce a creare uno degli ecosistemi marini più produttivi al mondo favorendo una straordinaria abbondanza di uccelli marini, mammiferi e pesci. La grande varietà e quantità di specie marine, foreste di alghe e formazioni rocciose rendono le acque peruviane un paradiso sottomarino in attesa di esplorazione. Le coste del Perù offrono l’esclusiva opportunità di osservare tutto l’anno alcune delle circa 25.000 specie che popolano le sue acque, il 10% di quelle mondiali.
La foresta di laminaria del Perù, a sud della città di Lima, a Pucusana, merita sicuramente una visita. Le laminarie, alghe brune che possono raggiungere i quattro metri di lunghezza, sono considerate fondamentali per l’ecosistema e costituiscono un habitat unico per l’abbondante fauna sottomarina, composta da una diverse e variopinte specie acquatiche. A breve distanza dalla capitale è inoltre possibile visitare un luogo unico al mondo in cui nuotare tra i leoni marini: Islas Palomino. Le isole ospitano centinaia di esemplari e le guide locali offrono la possibilità di conoscerli più da vicino, immergendosi in compagnia di queste docili creature.
Il sogno di ogni diver prosegue lungo la costa settentrionale del Paese, verso il dipartimento di Piura. Nei dintorni di Tumbes, confluiscono la corrente di acqua fredda di Humboldt e la corrente di acqua calda proveniente da nord. Proprio questa confluenza rende la costa peruviana un ambiente particolarmente privilegiato, in cui convivono specie appartenenti a due diversi ecosistemi.
La spiaggia di El Ñuro, circondata da un lato da acque turchesi e dall’altro dal deserto costiero, è un luogo eccellente per osservare le tartarughe verdi e nuotare in loro compagnia. A circa 13 Km a sud della più conosciuta Máncora si possono ammirare Punta Veleros, Vichayito e Los Órganos, ai piedi di Peña Mala, un punto ottimale per l’avvistamento di balene. Inoltre, a circa un’ora e trenta a sudovest di Tumbes si trova la spiaggia di Punta Sal, una delle più belle della costa nord del paese, caratterizzata da acque calde e tranquille. Punta Sal è l’ideale per gli amanti delle immersioni e non solo, qui tra luglio e ottobre è infatti possibile osservare le megattere in migrazione.
Facendo rotta verso sud, nella Penisola di Paracas, situata nella provincia di Pisco, si trovano la Riserva Nazionale Paracas e le Isole Ballestas. Queste ultime offrono la più alta concentrazione di leoni marini del Paese. A circa 200 km dalla città di Ica, si trova poi Punta San Juan che, oltre ai leoni marini, ospita anche una colonia di simpatici pinguini di Humbolt.
Nella foresta amazzonica, invece, sono i fiumi e le lagune a presentarsi come veri e propri mondi acquatici popolati da specie con caratteristiche che vanno al di là di ogni immaginazione, tra le quali spicca il delfino rosa, al quale i nativi attribuiscono proprietà magiche.
Sodebo Ultim 3, il maxi-trimarano francese guidato da Thomas Coville, è salpato il 15 dicembre 2025 per un nuovo tentativo di record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo né assistenza
Un mare affollato quello di ieri al largo di San Foca, grazie ad una bella giornata di sole e di vento ‘giusto’, anche per la flotta di ‘Più Vela Per Tutti’, che ha disputato la sua quarta regata del campionato invernale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
L’equipaggio di Orofino vince il Trofeo Gaetano Martinelli (ORC), quello di Neri e Cassese il Trofeo Oreste Albanesi (Sport Boat), mentre il team di Fotticchia conquista il Trofeo Paola Martinelli (Gran Crociera)
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
Grande successo per il Trofeo Fondazione Telethon, la regata destinata a raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche rare
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon