Il Golfo di Saint Tropez si è fatto perdonare la pigrizia degli ultimi due giorni, dove il vento ha fatto più di un capriccio, e ha così risposto alle provocazioni: ottime condizioni meteo tali da consentire lo svolgimento dell’ultima sessione di prove inshore della Rolex Giraglia 2019.
Mentre le flotte One-Design si sono sfidate sui percorsi a bastone davanti alle spiagge di Pampelonne, il resto delle barche – inclusi i grandi Maxi – hanno regatato su percorsi costieri di 31 miglia per i grandi e 19 per i più piccoli. Condizioni di vento inusuali ma buone, contraddistinte da venti da est/nord est tra gli 8 e i 12 nodi, con mare poco mosso.
Rimane sempre difficile la lettura delle previsioni meteorologiche dei prossimi giorni. È comunque atteso un rinforzo di queste condizioni che fa ben sperare per la regata offshore.
Questi i risultati finali dai campi di regata di Pampelonne: vincono nelle rispettive Classi: Cuordileone nei ClubSwan 50 (1,3,5), Porron IX per gli Swan 45 (1,1,3) e Fantaghirò negli Swan 42 (2,2,2).
Il Maxi Jethou di Peter Ogden, domina nei classe 0 Racer (1,1).
IRC 0 Cruiser: Lorina - Swan 601 di Barjon Jean Pierre (2,1).
ORC 0: Sailing Poland - Ker 60 di Marczewski Maciej (6,1).
Per i gruppi impegnati nelle costiere, questi i risultati:
IRC A: TP 52 - Freccia Rossa - di Vadim Yckimenko (5,1)
IRC B: JPK 10.80 - Rossko - di Timofey Zhbankov (4,1)
ORC A: Swan 45 - From Now On - Di Fernando Chain (1,2)
ORC B: First 34.7 - L’Escargot - di Costa-Iacobucci (5,1)
Con la premiazione delle prove francesi e la grande festa Rolex sulla spiaggia della Ponche per i 2.900 partecipanti alla Rolex Giraglia 2019, si chiude il capitolo francese della regata Italo-Italienne. Ora l’attesa è per il colpo di cannone delle 12 di domani e per la conferma delle condizioni meteo. Diversi i pretendenti al record, primo fra tutti il Maxi americano Rambler 88, il serial winner di George David che conta su un pozzetto stellare (tra gli altri, oltre all’italiano Silvio Arrivabene, un poker di superstar kiwi formato da Dean Barker, Brad Butterworth, Simon Daubney e Scott Beavis). Riusciranno nell’impresa di abbassare il record di 14h56m16s del Maxi Esimit Europa 2 di Igor Simcic nel 2012?
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese