Dopo una breve pausa estiva, Giancarlo Pedote e altri 27 navigatori della classe IMOCA si ritrovano in mare in occasione della 12a edizione dell'Azimut – Lorient Agglomération. Nel pomeriggio di mercoledì 14 settembre, lo skipper di Prysmian Group e gli altri concorrenti sono entrati nel vivo dell'evento con la prima prova, i Run Azimut, prima di continuare oggi con la 48 H Azimut, importante regata d'altura di 500 miglia in solitaria. Domenica 18 settembre la manifestazione si concluderà con un giro dell'isola di Groix, prova in equipaggio. Un programma denso e interessante che permetterà a Giancarlo di confrontarsi con gli altri skipper in modalità regata prima della Route du Rhum – Destination Guadalupe, il cui inizio è previsto tra meno di due mesi.
“Sono molto felice e impaziente di tornare a regatare” ha dichiarato Giancarlo Pedote ieri mattina, prima dell’inizio del Défi Azimut. L’ultima regata disputata, la Vendée Arctique - Les Sables d’Olonne, si era svolta a giugno. "Dopo la Vendée Arctique abbiamo effettuato un’approfondita revisione della barca, e io e il mio team ci siamo presi una breve pausa prima di riprendere gli allenamenti subito dopo ferragosto", ha spiegato Pedote, che nelle ultime settimane è uscito a navigare in condizioni di vento sostenuto per testare sé stesso e validare alcuni punti tecnici a bordo.
“Adesso non vedo l'ora di potermi mettere in discussione sul campo di regata, valutare il mio livello di preparazione quello degli altri navigatori soprattutto con la 48 H Azimut, che sarà l'ideale per ritrovare le sensazioni della regata in solitario anche se in realtà si tratterà di un “falso-solo”, dal momento che dovrà essere presente a bordo un media man. Sarà una situazione effettivamente diversa rispetto a quella che prediligo, navigare in solitario, ma è importante poter produrre immagini che possano permettere a più persone possibile di seguirci, vedere cosa succede e come davvero viviamo a bordo di queste imponenti imbarcazioni", gli IMOCA, che sono lunghi 60 piedi, ovvero 18,23 metri.
Una regata di 48 ore
Il percorso della prova principale del Défi Azimut si sviluppa su un triangolo di 505 miglia al largo della rada di Lorient.
“Inizieremo con un bordo VMG, continueremo con un po’ di lasco e finiremo con una risalita in bolina: un percorso vario e denso che si preannuncia anche molto piacevole, da percorrere con un vento tra i 15 ei 20 nodi. Non saranno condizioni da battaglia, ma ci muoveremo rapidamente. Sarà fantastico rimetterci tutti in gioco in queste condizioni, uno degli ultimi regali dell'Oceano Atlantico in questa stagione prima dell'inizio della sfilata di depressioni autunnali e invernali", ha ammesso Giancarlo, che intende sfruttare al massimo queste belle condizioni per un confronto finale prima della Route du Rhum – Destinazione Guadalupe.
“Il mio obiettivo è quello di regolare al meglio la barca in tutte le andature, per cercare di fare la migliore regata possibile. Le prestazioni ottenute alla Guyader Bermudes 1000 Race a maggio e alla VALS a giugno non mi hanno soddisfatto completamente da questo punto di vista, anche se sono soddisfatto di alcune scelte tattiche prese durante la VALS", precisa lo skipper di Prysmian Group, che non smette mai di mettersi in discussione: "Fa sempre bene porsi delle domande, anche scomode: serve ad andare avanti potendo vedere dettagli sui quali altrimenti non potremmo lavorare".
Un po' di vendetta, allora? "No, non è la mia mentalità. Il mio obiettivo, come sempre quando mi preparo per la partenza di una regata, è quello di riuscire a dare il massimo."
Sabato mattina conosceremo il verdetto di questa prova.
Nel frattempo, i Run Azimut disputati ieri hanno visto Prysmian Group classificarsi in undicesima posizione su 28 Imbarcazioni grazie a un tempo di 3 minuti e 33 secondi, un risultato che considerato il tutto ha soddisfatto Pedote:
"Io e il mio equipaggio - composto da quattro persone del team incluso Giancarlo e quattro invitati - siamo contenti di questi Run: siamo stati bene a bordo, la barca si è comportata bene e abbiamo lasciato dietro imbarcazioni con foil molto più grandi dei nostri, qualificandoci per la finale e ottenendo l’undicesimo miglior tempo della flotta, una cosa assolutamente inaspettata. Di questo siamo contentissimi e spero oggi di fare una bella gara: la barca è preparata bene."
I Run Azimut sono prove di velocità su un miglio nautico realizzate in due turni: la flotta, divisa in due gruppi, ha avuto due possibilità per realizzare il miglior tempo possibile e qualificarsi per la finale, che ha visto partecipare le sei barche più veloci di ciascun gruppo in un’ultima prova “one shot” .
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela