Dopo le intense attività sociali ferragostane la Società Nautica Laguna torna protagonista in campo sportivo e organizzativo per l’ultimo week end di agosto: in programma infatti a Duino il Campionato Italiano Open Classe Europa-Memorial Bruno Marsi, ex Olimpica femminile (da Barcellona ’92 ad Atene 2004), che ha visto anche l’azzurra e triestina Arianna Bogatech partecipare nel 1992 e 1996.
Completate le pre-iscrizioni, con la partecipazione di alcuni atleti esteri in particolare da Belgio, Lussemburgo e Repubblica Ceca. Assenti per concomitanza in patria i vicini sloveni. Tra le presenze italiane il campione in carica Francesco Zugna (tricolore dal 2018 al 2020), la portacolori della stessa Società Nautica Laguna Sarah Barbarossa (campionessa italiana femminile 2020 e 3^ assoluta). Non mancano coloro che ormai rappresentano le colonne portanti della classe Europa, storici timonieri locali come il poliedrico atleta della SVOC di Monfalcone Campione Italiano nel 2016 e rappresentante azzurro al mondiale di Helsinki nel 1976 Paolo Sain, insieme all’altrettanto storico Walter Zugna; ma con loro si stanno avvicinando alla classe Europa anche i giovani: tra gli iscritti l’atleta della Società Triestina Sport del Mare Francesco Curzolo di soli 15 anni. Segnali di interesse verso questa classe, che in particolare nel nord Europa è molto partecipata: ne è un tangibile esempio il Meeting Europa, che si svolge a Torbole sul Garda ogni primavera e che richiama ad ogni edizione quasi 150 giovanissimi regatanti. Una classe, che in questi tre giorni di regata vedrà quindi a confronto generazioni diverse, esaltando le caratteristiche della barca, che si adatta facilmente a pesi e strutture fisiche diverse. La Società Nautica Laguna metterà in campo la sua organizzazione e accoglienza per far trascorrere ai regatanti tre belle giornate di vela e di sano agonismo, prima di dedicarsi nuovamente, con l’arrivo dell’Autunno, alle regate d’altura organizzate nel Golfo di Trieste.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese