Nell’ambito dell’evento di presentazione dello studio “The state of the art of the global yachting market” tenutosi ieri presso la Borsa di Milano, Confindustria Nautica, in collaborazione con Deloitte, ha riunito in una tavola rotonda imprenditori dell’industria nautica e rappresentanti del mondo finanziario.
Hanno preso parte al confronto moderato da Simone Spetia, giornalista di Radio 24: Barbara Amerio, CEO e Sustainability Director Gruppo Permare, Maurizio Balducci, CEO Overmarine Group, Carla Demaria, Sanlorenzo – Executive Director e CEO Bluegame, Stefano de Vivo, Chief Commercial Officer Ferretti Group & Managing Director Wally, Fabio Planamente, CEO di Cantiere del Pardo S.p.A., Marzia Bartolomei Corsi, Senior Partner di Fondo Italiano d’Investimento SGR, Dario Cenci, Senior Partner di Armònia SGR, Michele Semenzato, Managing Partner di Wise Equity.
Dal confronto fra i rappresentanti dell’imprenditoria nautica e della finanza è emerso come l’industria della nautica da diporto si sia confermata un settore solido e in costante crescita, dimostrando resilienza, una grande propensione all’export e ottime potenzialità di penetrazione sui mercati.
Dario Cenci: “La visione degli investitori sul comparto della nautica è ormai cambiata, viene considerata come una vera e propria eccellenza del Made in Italy. Il nostro Paese è la seconda realtà a livello di nautica ed è il primo per i superyacht, oltre ad avere una vocazione all’export e a essere costituito da distretti industriali. Si tratta di un comparto quasi ideale per chi vuole investire nel Made in Italy, sfruttando le grandi potenzialità che ci sono all’orizzonte nonostante le incertezze scaturite dalla guerra in corso e da tutte le conseguenze che ci hanno riguardato nei mesi più recenti”.
Marzia Bartolomei Corsi: “Il settore della nautica è più solido e resiliente, dopo essersi strutturato a seguito della crisi del 2008. Stiamo assistendo a una combinazione di elementi che consentono al settore di avere prospettive di sviluppo prolungate. Bisogna cogliere le sfide attuali per compiere ulteriori passi in avanti attraverso interventi di sistema su managerializzazione, attrazione di talenti e nuove competenze che possano portare valore aggiunto alle aziende del comparto”.
Michele Semenzato: “Dopo la crisi del 2008 il mondo della finanza si è riavvicinato solo recentemente al mondo della nautica e stiamo vivendo un momento in cui si sta ritornando ad apprezzare il segmento. Il fatto che la produzione italiana sia collocata sull’alto di gamma - come dimostrano i dati del report curato da Deloitte - rende più forte tutto il settore, con una crescita costante dei patrimoni e una bassa penetrazione. Oltre alla crescita del numero degli HNWI, la recente pandemia ha contribuito a far crescere la voglia di andare in barca, sdoganando il lavoro a distanza e contribuendo ad aumentare il tempo di utilizzo degli Yacht, anche al di fuori del canonico periodo di vacanze estive. Queste tendenze, unite all’appartenenza al settore del lusso ci fanno ben sperare sulla futura resilienza del mercato, anche nel caso di un aggravarsi del rallentamento economico mondiale”.
Barbara Amerio: “Ho analizzato il percorso per entrare in Borsa e, a prescindere dalla volontà o meno di quotarsi, credo sia molto utile per la crescita di un’azienda studiare gli iter che riguardano soprattutto la trasparenza e i report richiesti per la sostenibilità.
L’industria della nautica da diporto ha grandi potenzialità di crescita e sempre maggior necessità di spazi. Il periodo della pandemia ha messo in luce le grandi potenzialità di crescita del settore”.
Carla Demaria: “Quotarsi in Borsa richiede un rigore che è molto utile alla gestione dell’azienda. È un impegno forte. Una promessa da mantenere. Anche dal punto di vista della sostenibilità, essere in Borsa ti spinge a guardare oltre. In merito agli ESG abbiamo coinvolto nel nostro percorso di sostenibilità la filiera attraverso la Sanlorenzo Academy e offrendo loro strumenti di finanziamento attraverso piattaforme a condizioni agevolate.
Il tasso di penetrazione nel mercato è una leva incredibile. Il settore del lusso ha potenzialità di crescita molto alte. Per quanto riguarda le aree geografiche, sicuramente la regione dell’Asia-Pacifico ha moltissime potenzialità perché è la regione con il più alto tasso di crescita di High Net Worth Individuals.
In generale, si è abbassata notevolmente l'età media dei nostri acquirenti che è passata da 60 a 48 anni. Gli armatori più giovani sono molto più attenti alla sostenibilità, trascorrono il doppio del tempo in barca e sono molto più connessi”.
Stefano de Vivo: “Ferretti Group ha affrontato il percorso di managerializzazione fin dall’uscita del fondatore, con l’adozione di regole determinate dall'andare in Borsa. Grazie alle risorse derivanti dalla quotazione è partito un processo di vertical integration con alcuni fornitori strategici ai quali tuttavia non imponiamo rapporti di esclusiva.
Riguardo ai clienti, il 48% dei contratti firmati l'anno scorso sono stati di acquirenti che non avevano mai comprato un'imbarcazione sopra i 30 piedi. Per noi l'outlook è buono e crediamo molto nell’area Asia-Pacific e, al fine di ridurre il rischio geopolitico, cerchiamo di diversificare il più possibile l’offerta sui mercati internazionali”.
Maurizio Balducci: “In questo momento ci sono molte opportunità che le aziende del settore possono cogliere.
Prima di considerare l’opportunità di far entrare un fondo di investimento, le aziende si devono strutturare. È un percorso a due fasi che deve coinvolgere sia l'azienda sia un partner aziendale. È evidente che la condizione necessaria per portare avanti questo processo richiede un impegno organizzativo del management che deve essere attentamente programmato anche in considerazione del fatto che ora le aziende sono molto impegnate nella produzione dati i tassi di crescita dell’industria nautica dell’ultimo biennio.
Dal punto di vista del mercato, i nuovi acquirenti non comprano più la barca come status symbol, ma perché la vogliono usare. Anche la scelta della dimensione dell’imbarcazione viene fatta sulla base dell’uso che ne vogliono fare e sulle necessità familiari”.
Fabio Planamente: “Far salire a bordo un partner, aiuta sicuramente un cantiere a migliorare i processi e a meglio strutturarsi, non soltanto dal punto di vista finanziario, ma di visione generale, anche in un eventuale percorso di avvicinamento alla borsa. Nel nostro business ci sono tanti aspetti importanti da valutare e condividere, ma che vanno spiegati. La nostra fortuna è stata quella di trovare un partner con la consapevolezza e la volontà di comprendere un mercato particolare. Il valore aggiunto che ha portato l’ingresso di un fondo all’interno della nostra azienda è stato quello di avere qualcuno con cui confrontarsi, non tanto dal punto di vista del prodotto, ma analizzare nel suo insieme tutti gli altri aspetti come quello finanziario o di modello di business. Flessibilità e capacità d’adattamento sono diventate le parole d’ordine all’interno dell’azienda”.
Alle ore 12:51:33 di mercoledì 31 maggio, dopo cinquecento miglia di avvincenti match-race, il Vor60 Cleansport One timonato da Marjan Kocila ha tagliato il traguardo primo assoluto e della classe XTutti
Il primo passaggio assoluto e della categoria XTutti alle Tremiti alle ore 02.30, è stato ancora appannaggio di Cleansport One timonata da Marjan Kocila alla guida di un esperto e affiatato gruppo di velisti sloveni
Partita la classicissima dell'Adriatico che il meteorologo Andrea Boscolo prevede molto tattica e piena di insidie
Il trio di testa sta tenendo un ritmo impressionante nelle ultime 48 ore della quinta tappa. Solo Biotherm (nella foto) è staccata e con un giorno di ritardo
Grande spettacolo di vele al largo tra Livorno e Marina di Pisa per la partenza della 151 Miglia, la regata d’altura organizzata da YC Repubblica Marinara di Pisa, YC Livorno e YC Punta Ala, con il consueto supporto dello sponsor Cetilar
Tutto pronto nella sede della Fraglia Vela di Malcesine, dove da Venerdì 2 a Domenica 4 Giugno si svolgerà il Campionato Italiano della Classe Protagonist 7.50
Si è concluso quest’oggi sul campo di regata sardo di Puntaldia il secondo Grand Prix stagionale della Melges World League per le classi Melges 32 e Melges 20
Oltre 200 le barche attese domani nel tratto di mare tra Livorno e Marina di Pisa, con partenza alle ore 14 e arrivo a Punta Ala dopo i passaggi alla Giraglia e Formiche di Grosseto
Dopo due belle giornate di regata, domenica 28 maggio 2023 si è conclusa alle Grazie di Porto Venere, nel Golfo della Spezia, la quinta edizione delle “Vele d’Epoca nel Golfo”
Il norvegese Lasse Petterson si conferma leader tra i Melges 32 mentre Nika si porta al comando tnei Melges 20