Tra Pozzallo e Ispica era stato segnalato qualche mese fa alla Soprintendenza del mare, da Antonino Giunta, collaboratore esterno della Sopmare, alcuni siti di probabile interesse culturale.
La Soprintendenza ha pertanto effettuato un sopralluogo e documentato l'area. L'equipe era formata da Fabrizio Sgroi e Claudio Di Franco della Soprintendenza del mare, dal ten. di Vascello Giuseppe Simeone, comandante del Nucleo sommozzatori della Capitaneria di Porto di Messina insieme ad altri sub, dal capitano di fregata della Guardia Costiera di Pozzallo, Pierluigi Milella, e dall'equipaggio della motovedetta che ha fornito il supporto logistico, da Gaetano Lino, Salvatore Ferrara e Giampiero Tomasello, subacquei dell’associazione BCsicilia.
Nel corso delle immersioni subacquee, che si sono svolte ad un miglio circa dalla costa e ad una profondità di una decina di metri, è stata riscontrata la presenza di numerosi blocchi di materiale lapideo lavorati e semilavorati costituenti probabilmente il carico di una lapidaria. Le navi lapidarie, mediamente lunghe dai 25 ai 40 metri e capaci di trasportare fra le cento e le trecento tonnellate, erano imbarcazioni appositamente rinforzate per reggere pesi enormi.
Si è proceduto al prelievo di un campione da uno dei blocchi al fine di effettuare un esame petrografico finalizzato all’individuazione del litotipo, il tipo di pietra, per determinarne l'attribuzione e la cava da cui è stata estratta.
“Questa Soprintendenza - dichiara Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare - procederà ad una indagine più approfondita del sito individuato tra Pozzallo e Ispica, al fine di circostanziare ulteriori dati archeologici e contestualmente effettuerà analisi e ricerche volte alla ricostruzione del contesto storico, alla identificazione dell'imbarcazione e al periodo in cui l'interessante carico, composto da blocchi di materiale lapideo, è affondato”.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Le previsioni di vento leggero si sono purtroppo trasformate in bonaccia nel primo giorno della Maxi Yacht Rolex Cup e per domani la situazione non cambierà; partenza anticipata alle ore 11 per sfruttare la previsione di brezza mattutina
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
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Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata