Ed Baird, Rodney Ardern, Lorenzo Mazza e Piet van Nieuwenhuijzen hanno vinto la iShares Cup oggi e nello stesso tempo anche l’ultimo atto del circuito che si disputava ad Amsterdam, portando a quattro i loro successi consecutivi di quest’ anno nella serie. Nell’ambito del circuito iShares Cup, il team ha, infatti, regatato a maggio a Lugano, in Svizzera, con risultati alterni e una scuffia, ma anche grazie a questa prima lezione, il team in seguito ha vinto tutti gli eventi successivi a Hyères, in Francia a Cowes, in Gran Bretagna; a Kiel, in Germania e oggi ad Amsterdam.
Ed Baird, timoniere di Alinghi, commenta così la vittoria odierna: “Una conclusione fantastica. Abbiamo imparato molto quest’ anno e abbiamo speso ogni giorno che siamo stati in acqua per cercare di capire come fare meglio e rendere la barca più veloce. Devo dire grazie davvero al team che mi ha supportato per tutto l’anno. I ragazzi hanno sempre portato la barca con sicurezza sul campo di regata e ogni volta siamo stati sempre più veloci.
Questa stagione della iShares Cup fa parte di un programma molto più ampio del Defender dell’America’s Cup, Alinghi ed è una delle diverse piattaforme di apprendimento sui multiscafi su cui il team si è focalizzato quest’ anno. Il Defender, infatti, si sta preparando all’eventualità di una sfida uno contro uno (Deed of Gift match), qualcosa che potrebbe ancora accadere per l’appello presentato dal challenger americano BMW Oracle Racing alla Corte d’Appello di New York.
Per questo motivo il team si sta preparando a tutte le eventualità. “Nel corso degli ultimi sei mesi abbiamo migliorato notevolmente la nostra conoscenza sui multiscafi e sul comportamento di queste barche. Abbiamo inoltre capito di non essere ancora molto preparati, che c’è ancora tanto da imparare e ancora di più c’è da lavorare e da imparare sul gigantesco multiscafo, che potrebbe essere il mezzo su cui si correrebbe la regata uno contro uno per l’America’s Cup” ha detto Baird, che ha poi aggiunto: “Stiamo ancora ragionando e stiamo facendo molte domande alcune delle quali sono elementari per chi ha sempre regatato e conosce dunque questo tipo di barche, noi vorremmo soltanto essere sicuri di non tralasciare nulla almeno a livello di base e di avere la possibilità nel far questo di risparmiare tutto il tempo possibile.”
Alinghi sta continuando a costruire il suo multiscafo in Svizzera e continuerà ad allenarsi su queste imbarcazioni con il Decision 35 sul Lago di Ginevra (dove il team è attualmente in testa alla classifica del Challenge Julius Baer ad un solo evento dalla fine) e sul 41 piedi ‘Alinghi Black’ a Valencia. Nel frattempo il team non trascura l’attività agonistica sui multiscafi e continua a regatare sul Vrolijk IRC66 Numbers e sul maxi Alfa Romeo. Intanto sempre sempre nell’ottica di un’America’s Cup da disputare con tutti i challenger iscritti, Brad Butterworth, skipper di Alinghi, sta organizzando per quest inverno una serie di meeting con i challenger al fine di cominciare a pianificare il futuro.
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