Vela internazionale - Le notizie del giorno sul Vendée Globe non riguardano purtroppo la corsa, nella quale Michel Desjoyeaux è in testa con 30 miglia di vantaggio su Roland Jourdain, ma la situazione di Yann Eliès, fermo alla cappa dentro “Generali” ed impossibilitato a muoversi per la probabile frattura di un femore. La notizia positiva è che è riuscito a riposare qualche ora ed anche a mangiare qualcosa: succo di limone concentrato, latte e una barretta di cereali. Quella negativa è che non è riuscito ad arrivare fino alla cassetta del pronto soccorso e quindi a prendere le pasticche di morfina che avrebbero potuto alleviargli il dolore. Vicino a lui staziona Safran, la barca di Marc Guillemot, che sta offrendo un sostegno psicologico fondamentale a Yann. In una situazione del genere, nel buco più profondo dell’oceano Indiano, sapere che vicino a te c’è qualcuno, parlarci, confrontarsi, avere consigli comunque lucidi aiuta molto a mantenere un minimo di serenità e a non abbattersi. Sul posto sta anche dirigendosi Samantha Davies con il suo Roxi. Non c’è risultato sportivo che tenga di fronte ad un collega in pericolo, come tante volte è accaduto in ogni regata e su ogni Oceano. Al Vendée il caso forse più conosciuto è quello di Pete Goss che nel giorno di Natale del 1966 ricevette un Sos da parte di Raphael Dinelli naufragato nel mare in burrasca molte miglia dietro di lui. Pete non esitò a girare la barca e tornare indietro a prenderlo affrontando di nuovo la tempesta ma questa volta con il mare contro e mettendo davvero a repentaglio la sua vita per salvare quella di Dinelli. La situazione, comunque, dovrebbe risolversi entro domani, con l’arrivo della fregata australiana HMAS Arunta, che ha lasciato Perth ieri sera alle 19:00 e fa rotta a 22 nodi verso il punto dove si trova.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese