E' veramente dura la legge della vela. Neanche il tempo di prendere la testa del Vendée Globe e Mike Golding è anche lui fuori. Questa mattina alle 6 :47 la Direzione di Corsa del Vendée Globe ha ricevuto notizia dal Team di Ecover che Mike Golding aveva disalberato. Lo skipper britannico è sano e salvo e sta facendo ora rotta verso l’Australia che si trova a più di mille miglia a nord-est. Raggiunto via radio Mike Golding racconta il suo incidente avvenuto poco dopo che aveva preso il comando della corsa : « Ero sul ponte quando è arrivato un groppo con 55 nodi di vento. Ero da due ore con due mani di terzaroli e per tutta la notte avevo avuto vento a 45 nodi e ho cambiato la configurazione delle vele solo questa mattina. Ma è stato come se si fosse passato d’improvviso da una tempesta a un uragano e il moi albero – dice scherzando e mostrando un buon morale – non ha molto gradito. Ero sul punto di mettermi la cerata quando la barca è partita di suo e ho sentito un colpo fortissimo. Mi sono precipitato subito all’interno in attesa che il rumore cessasse. Tutte le manovre erano per terra e non era rimasto un solo pezzo sano. Quando tutto si è fermato sono uscito e ho trovato l’albero di traverso sul ponte. Ho cominciato a tagliare le manovre e ho constatato che c’erano danni superficiali sul ponte, ma niente di drammatico. Ora bisogna che io prepari delle manovre di fortuna ma non ho una grande scelta. Sono circa a 1500 miglia da Perth e da Adelaide. Sono riuscito a salvare il boma ma ho perso tutte le mie vele ad eccezione della tormentina.Qualunque cosa faccia non potrà navigare che al lasco. Niente bolina o poppa. Sono disgustato, mom non ci sono molte cose da fare ». L’Oceano Indiano si mostra, una volta di più, spietato. Dopo Dominique Wavre (Temenos 2), Bernard Stamm (Cheminées Poujoulat), Jean-Pierre Dick (Paprec-Virbac 2), Loïck Peyron (Gitana Eighty) ha fatto un’altra vittima.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese