Gran battaglia nel Campionato Nazionale d’Area Minialtura organizzata dal VelaClub Palermo nello splendido Golfo di Mondello.
La giornata è praticamente estiva, le acque cristalline e si parte puntuali alle 11.30. Il vento è leggero, la flotta si dirige verso terra per sfruttare l’accelerazione della montagna poi comincia una lenta rotazione a sinistra. Il Comitato previene le mosse del vento e fa immediatamente piazzare la boa di cambio percorso. La regata non ne risente ma tutto è lento. Il vento non accenna a rinforzare e così diventa una lotta tra specialisti delle bave. Francesco Costa regolerà tutti, aggiudicandosi la prova davanti Maurizio D’Amico, al timone di Menef8, ed il catanese Cesare Dell’Aria, uno dei favoriti, in quanto vincitore del recente Campionato Invernale su Wolverine.
A metà giornata, il vento si stende da Nord, a Capo Gallo i surfisti viaggiano con 25 nodi di vento. Ma il Presidente del Comitato Alberico Albano, si ostina a far mantenere il campo di Regata nel Golfo di Mondello, commettendo un clamoroso errore. Nonostante i consigli dei Giudici locali, fa partire la seconda prova con aria rarefatta, tutto questo mentre i surf sfrecciano a tutta velocità sullo sfondo. Poi si arriva al ridicolo: barche di poppa sullo stesso lato con direzione opposta. A meno di mezzo miglio non sono solo più i surf a sfrecciare, ma sono andati ad allenarsi a Capo Gallo, Optimist, Laser e 420. Questa assurda seconda prova va comunque ai messinesi di Panza e Presenza guidati al timone dal forte marsalese Domenico Campo. Quindi Wolverine e Menef8. Brera Hotels, CusCus e l’altro equipaggio catanese di South Kensington erano stati messi fuori gioco da una partenza anticipata.
Le lamentele dei concorrenti cominciano a montare, così come quelle degli organizzatori. Finalmente si sposta tutto a Capo Gallo. I surfisti rientrano e lasciano lo spazio ai Minialtura. Il vento continua a essere steso e va da 18 a 27 nodi. Un autentico paradiso. Siamo in una delle più belle riserve d’Italia, il vento è forte e l’onda e minima. Cosa si vuole di più? Forse si vuole essere protagonisti. Questo vale per gli atleti, ma certamente non lo deve fare il Presidente del Comitato. Mentre la flotta cerca di raggiungere Capo Gallo, rimanendo impantanata nella bonaccia di centro Golfo, il Comitato inizia la procedura di partenza con sola mezza flotta presente. Apriti cielo: le urla di protesta non tardano ad arrivare. Per fortuna, il contro starter si accorge che la boa di partenza ara e chiede al Comitato il tempo di riposizionarla. Tutto finisce, per fortuna, in gloria. La flotta parte e viaggia compatta, le barche alzano lo spinnaker e le planate non finiscono mai, per la gioia dei tanti fotografi presenti, così come sono tante anche le straorzate. Vincerà questa ultima e bellissima prova della giornata Brera Hotels che non sbaglia nulla e sfrutta con maestria tutta la potenza del vento. Subito dietro Menef8 e Wolverine. South Kensington chiude al quinto posto, ma gli atleti catanesi fanno vedere ottime cose per un equipaggio che sale per la prima volta su un Platu 25.
Si rientra a terra e l’attento stazzatore Stefano Thermes controlla il peso dell’equipaggio di Brera Hotels. Sono sopra 4 chilogrammi sul limite concesso dalla classe che è di 400. Vengono così squalificati per le tre prove.
In classifica generale si assesta così al primo posto Maurizio D’Amico su Menef8. Subito dietro Wolverine e Panza e Presenza distaccati tra di loro di un solo punto. Ma dalla prossima prova di domani, si potrà scartare il peggior risultato e risalirà sicuramente Stefano Pipitone su South Kensington.
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