“A lifetime sport”: questo è uno dei motti fatti propri da World Sailing (la Federazione Mondiale della vela) per identificare e promuovere lo sport della vela quale disciplina che non conosce età e in cui la carta d’identità ha un valore relativo.
In Italia e a Trieste, una delle capitali della vela non solo nazionale, c’è un evento che meglio di qualsiasi altra regata concretizza nei fatti questa espressione: il Trofeo Challenge Baron Banfield, organizzato dall'Associazione Goffredo de Banfield in collaborazione con lo Yacht Club Adriaco, circolo centenario che da sempre sostiene la missione dell’Associazione.
Fondata nel 1988 per volontà di Maria Luisa e Raffaello de Banfield in memoria del padre, l’Associazione Goffredo de Banfield, presieduta da Emilio Terpin, opera a Trieste aiutando gli anziani non autosufficienti e i malati di Alzheimer con servizi gratuiti di assistenza domiciliare socio sanitaria, prestito ausili, servizi di supporto e sostegno alle loro famiglie.
L’Associazione, che quest’anno festeggia i 30 anni dalla fondazione ha garantito supporto a oltre 12.000 persone e promuove la sensibilizzazione su queste tematiche anche attraverso iniziative di invecchiamento attivo, attività culturali e sportive.
Il Trofeo Challenge Baron Banfield si struttura su un doppio fine settimana di regata, che coinvolge dapprima i velisti under 15 della classe optimist (protagonisti domenica 3 giugno) e successivamente i campioni over 60 (con equipaggi composti dagli stessi under 15 e da veterani della vela) che si sfideranno sullo stesso campo di regata nel Golfo di Trieste il giorno 8 settembre. L’incrocio di risultati delle classifiche dei due appuntamenti, unitamente a dei compensi e “bonus” attribuiti a ciascun equipaggio (in ragione dell’età complessiva di ciascun team) designeranno il nome del vincitore assoluto del Trofeo Challenge Baron Banfield, una regata che al di là dell’aspetto puramente tecnico (in cui nessuno dei protagonisti tende a fare sconti agli avversari né tantomeno si accontenta di partecipare senza puntare al massimo risultato) esprime un messaggio di sensibilizzazione verso le tematiche toccate dall’associazione e di cui lo sport e la vela, a Trieste, si fanno portavoci.
Il primo appuntamento come detto è riservato ai campioncini under 15 della classe optimist che si sfideranno per la conquista del trofeo d’argento Baron Banfield che verrà assegnato al miglior Club classificato. Domenica 8 settembre sarà la volta invece dei velisti over 60 per la ventinovesima edizione della regata riservata ad imbarcazioni d'altura con timonieri che abbiano compiuto almeno 60 anni.
Unica nel suo genere questa sfida prevede una classifica a tempi compensati con una formula che attribuisce degli abbuoni sull'età media dell'equipaggio, sull’età dell’imbarcazione e con penalità per tutti i velisti under 50 eventualmente schierati in equipaggio.
L'incasso delle quote di iscrizione - su offerta libera - viene completamente devoluto all’Associazione.
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
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Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
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Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"