venerdí, 19 dicembre 2025

TRANSAT JACQUES VABRE

Transat Jacques Vabre: Arkema rosicchia miglia a Pedote e Le Roux

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Roberto Imbastaro

Se i due trimarani Ultime sono riusciti ad uscire dal Pot au Noir sfiorando le coste brasiliane, lo stesso si potrà forse dire del trio di testa dei monoscafi Imoca, che stanno virando in continuazione in mezzo all’Oceano per poter passare nell’emisfero sud.  La Transat Jacques Vabre 2015 forse sarà ricordata per questo. Non per il tempo difficile dei primi giorni, ma perché, per la prima volta, barche a vela hanno dovuto virare per passare l'equatore dopo aver attraversato il Pot au Noir! Per secoli i grandi navigatori portoghesi, spagnoli, francesi, tedeschi, italiani, danesi e di molti altri paesi hanno fatto questo percorso sfiorando l’Africa. Poi, con il passare dei secoli, si è scelto di passare l’Equatore in mezzo all’Atlantico ed infine, da quando la tecnologia mette a disposizioni anche le immagini satellitari, si entra nel Pot au Noir tra i 27°W e i 30°W.
Questa volta, i corridori sono stati così preoccupati per l'annunciata piatta al largo dell’Africa, che si sono sempre più spostati verso occidente. Al punto che i due Ultime sono usciti dal Pot au Noir sui 31°W, mentre i tre leader dei monoscafi IMOCA sono andati fino a 32°30W! E siccome gli alisei del sud non sono stati collaborativi, è di bolina mure a sinistra che tutti stanno cercando di rosicchiare miglia cercando di non virare ancora più a ovest. Questa volta in acqua c’è stato uno scenario mai descritto prima.

ULTIME

MACIF è passato a circa 40 miglia dalla costa di Recife e sta filando via verso il largo con quasi 20 nodi di vento, mentre si è piantato in una zona con poco vento il suo inseguitore Sodebo. Gabart e Bidégorry hanno raddoppiato il loro vantaggio su Coville-Nélias e ora quasi 250 miglia separano i due trimarani giganti. Solo il rush finale potrebbe cambiare la situazione e questa eventualità è sempre possibile perché dopo il Capo Frio (a est di Rio de Janeiro), è un susseguirsi di masse nuvolose e tempestose che si susseguono da diversi giorni.

IMOCA

Se gli Ultime sperano di finire per venerdì, le previsioni per gli IMOCA sono più incerte, perché il pericolo potrebbe venire da est, dove Initiative Coeur e Le Souffle du Nord stanno tentando di uscire dal Pot au Noir e potrebbero farlo in fretta. La cosa cambierebbe completamente la situazione, perché con quasi 150 miglia di distanza laterale, il beneficio sarebbe enorme negli alisei di Sud Est. PRB, Quéguiner e Banque Populaire in effetti non hanno finito di passare  questa zona di convergenza intertropicale, che estende i suoi gangli fino alla Guyana. Se non ne usciranno prima del primo pomeriggio di oggi potrebbe esserci aria di sconvolgimenti.

MULTI 50

E questo è anche quello che stanno pensando Erwan Le Roux e Giancarlo Pedote, che vedono Lalou Roucayrol e Cesar Dohy passare 150 miglia più a est. Se persistono queste condizioni, il vantaggio di FenêtréA-Prysmian su Arkema rischia di assottigliarsi e non solo.

CLASS 40

Infine i Class 40: al largo di Capo Verde, Le Conservateur può al momento dormire sonni tranquilli con più di una giornata di vantaggio su Solidaires en Peloton.


05/11/2015 09:12:00 © riproduzione riservata






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