La partenza della regata, alle 13 ora locale, è stata spettacolare. Il sole mattutino alla fine ha prevalso, anche se le nuvole in lontananza preannunciavano rovesci e temporali più tardi nella giornata.
Le previsioni del Bureau of Meteorology di questa mattina, prima dell'inizio della gara, erano per un vento da sud di 15-20 nodi con la probabilità che aumentasse fino a 25 nodi fuori dagli Heads e con rinforzi fino a 30 nodi più tardi, con rovesci e temporali.
Le condizioni per i primi due giorni rimarranno probabilmente simili, anche se i venti potrebbero spostarsi verso sud-est mentre la flotta si dirige verso sud. Sono previste onde da 1,5 a 2,5 metri.
Anche qui il Covid ha colpito, anche se lievemente. Una sola barca, il Corby 49 "Vamp",di proprietà di Donald Graham e Leander Klohs, si è dovuto ritirare per un membro dell’equipaggio positivo dopo i tamponi fatti prima della regata.
Partenza ovviamente veloce per i tre 100 piedi in regata, che hanno iniziato la regata sul lato occidentale del porto di Sydney e, come previsto, si sono allontanati dalla flotta. A tenere il loro passo all'inizio, però, c’è stato il Botin 80 "Stefan Racing".
Tuttavia, alla prima boa, i tre 100 piedi si sono allontanati e "SHK Scallywag" ha distanziato gli altri due, battendoli alla virata. Ha poi condotto fino alla seconda boa, dove l'acqua ribolliva per le troppe barche della flotta di spettatori.
Ed è stato subito dopo la seconda boa che c’è stato un problema per "SHKScallywag", cosa che ha permesso a "LawConnect" di prendere il comando con "Black Jack" al seguito. A capire cosa è successo ci hanno aiutato, come oramai è quasi prassi, i social con un post su Instagram che recitava: "Poco dopo aver superato gli Heads, lo yacht ha avuto un problema tecnico con il montaggio della vela di prua J2. L'equipaggio è riuscito a far scendere la vela in sicurezza e a far alzare il fiocco piccolo mentre lavoravano per riparare il problema".
Ora la situazione tra i maxi vede in testa "Black Jack", seguito da "Law Connect" e da "SHK Scallywag".
E la Line Honours si gioca tra loro. Per la classifica Overall è un po’ presto per fare previsioni. Almomento è in testa "Alive", Reichel Pugh 66 di Philip Turner
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"