Due le manche disputate ieri nella terza giornata della Cata Cup a Saint Barthélémy. E’ stata la giornata dei fratelli Boulogne che, dopo grandi battaglie sull'acqua, sono arrivati a vincere il Prix "RE - MAX".
Due manche, dicevamo, ma la prima è stata solo un aperitivo, giusto per scaldarsi un po’ ed affrontare la prova più attesa, il tour dell’isola di Saint Barthélémy .
Giornata interessante anche da un punto di vista meteo, perché le condizioni, con un vento Est/Nord/Est di 15 nodi e poca onda, sono state ideali per i piccoli Cat ed hanno consentito loro di raggiungere ottime velocità di punta.
Gara d’avvio velocissima, con tre boe poste a Pointe Milou, all’altezza di Toc Vert e a Frégate. Bundock/Van Leeuwen (Guanahani 1) hanno tagliato per primi il traguardo dopo mezz'ora di navigazione, dove sono stati in testa dall’inizio alla fine. "La prima gara è stata fantastica - ha detto l'australiano - abbiamo preso la miglior partenza e siamo stati davanti alla flotta lungo tutto il percorso."
Al termine di questa prima manche Bundock/Van Leeuwen avevano un vantaggio molto confortevole sui fratelli Boulogne (St Barth Assicurazioni ALLIANZ - 1) e su Martin/Gate (St Barth Assurance ALLIANZ 4), rispettivamente secondi e terzi.
Ma Emmanuel Vincent e Boulogne si sono presi la rivincita vincendo il mitico tour dell’isola. "Abbiamo deciso di non prendere troppi rischi durante la navigazione - ha dichiarato Emanuel all’arrivo – perché era pieno di gente del posto. Comunque ci siamo posizionati bene fin dall’avvio”.
Lo spettacolo naturale era garanti, ma i concorrenti non sono stati in grado di coglierlo al 100%, come ha fatto notare il canadese Patrick Laroche , compagno di squadra di Anthony Boueilh (Filled del Iles):"Questo è il paradiso... ma io non ho molto ammirato la bellezza dell'isola perché ero troppo occupato a bordo. Le condizioni non erano facili perché il vento era variabile".
A livello sportivo tutto si è giocato a Saline. Cammas/Vandame, Bundock/Van Leeuwen, Martin/Gate e i fratelli Boulogne si smarcavano velocemente dal resto della flotta. I due vincitori hanno preso un po’ di pressione in più degli altri con un vento che arrivava di poppa e ne hanno approfittato. “Abbiamo fatto quasi tutto il tour dell’isola fino a Gustavia in quattro – specificano i fratelli Boulogne – ma a quel punto abbiamo avuto più fortuna. Ci siamo spostati pèiù verso costa e lì abbiamo preso quel po’ di vento favorevole che ci ha fatto guadagnare un centinaio di metri rispetto agli altri”.
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