Questa mattina a mezzogiorno è partita dalla baia di Dublino la terza tappa della Route des Princes. Gli otto multiscafi ancora in corsa hanno prima effettuato un piccolo percorso preliminare, un bastone di 7,2 miglia al largo del porto di Dun Laoghaire, per poi mettere la prua verso il largo. Il percorso è stato ulteriormente accorciato per i Multi 50 che non vireranno al Fastnet ma andranno direttamente verso Plymouth. Per loro, quindi, 345 miglia contro le 514 dei Mod 70. Questo non perché ci siano in giro perturbazioni fastidiose, ma proprio per l’esatto contrario. Poco vento potrebbe rendere la traversata un incubo anche piuttosto lungo per gli equipaggi. Pertanto una tappa che originariamente era prevista come una maratona (980 miglia con il tour dell’Irlanda per Ultimate e Mod 70 e 450 miglia per i Multi 50) si è sgonfiata nelle mani degli organizzatori a cui, dopo questa, non rimane altro che la passerella di 101 miglia della traversata della Manica verso Baie de Morlaix.
Al momento tutti gli equipaggi sono verso est, verso la punta del Galles, che dovrebbero raggiungere in serata dopo aver passato una prima fase di scarsa aria. Il vento sarà infatti gradualmente sempre più debole questo pomeriggio prima di girare a sud-ovest. Una volta passata la piccola isola di Bardsey (che darà un primo punto di bonus speciale al primo di ogni classe) la flotta della Route des Princes si dividerà in due con i MOD70 Edmond de Rothschild, Musandam Oman Air e Virbac-Paprec 70 e il Maxi80 Prince de Bretagne che riattraverseranno il Mare d'Irlanda per andare a doppiare il Fastnet prima di procedere verso le Scilly, dove invece si dirigeranno direttamente i Multi50s.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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