Poco, pochissimo vento. Tanta, tantissima festa. La 45a edizione della Barcolana si conclude con oltre 300mila persone sulle Rive. Esimit Europa 2 dello sloveno Igor Simcic vince la regata in 2 ore e 16 minuti, precedendo Aniene 1a Classe di Giorgio Martin, e TuttaTrieste con List di Roberto Distefano.
Per il TP52 Aniene si tratta di un risultato davvero eccezionale, arrivato grazie a una perfetta partenza a Barcola e alla capacità di saper interpretare al meglio la particolare situazione meteo-marina. "Arrivare secondi overall con una barca di 52 piedi, ha il sapore di una vittoria morale - ha dichiarato il tattico Stefano Spangaro - il lato più affascinante della vela è proprio questo: può succedere di tutto e spesso le capacità degli equipaggi contano di più degli spunti velocistici di un'imbarcazione".
Caratterizzata da pochissimo vento e grande impegno dei tattici e dei timonieri per districarsi tra le lievi raffiche, la classica triestina - quest'anno con 1562 imbarcazioni al via - ha visto la riduzione del percorso al secondo lato, come previsto dal nuovo regolamento, riconfermando la superiorità dello scafo sloveno.
E' stata la Barcolana dei piccoli: un 52 piedi al secondo posto, un 55 piedi al terzo e il quarto posto per Megaenergija (Uros Zvan). Lo scafo compie vent'anni in questi giorni ed è passato di mano da Mitja Kosmina (era Gaja cube negli anni '90) a Igor Simcic (era Esimit Europa 1), prima di arrivare allo sloveno Zvan di Maribor, che ha ottenuto un risultato eccezionale.
E' quinta piazza per Robertissima III, con il velista di casa Vasco Vascotto alla tattica: "Complimenti a Esimit - ha detto Vascotto - c'è stato un momento nel quale avremmo potuto forse passarlo. Lui ha avuto coraggio, ha strambato, io ho aspettato. Ma questa è la Barcolana, e va bene così, la festa ci rende tutti protagonisti".
Le condizioni meteo-marine e le nuove misure anti-bonaccia, volute dagli organizzatori, hanno vivacizzato la classifica, riportando fra le teste di serie le imbarcazioni più piccole e leggere, ma hanno dato la possibilità a tantissimi scafi di tagliare il traguardo: ultimo ufficiale è, alle 16.32 Microbo di Livio Grassi, dello Yacht club Hannibal, anche lui, a suo modo, protagonista.
Soddisfatto della prestazione anche Andrea Lo Cicero, icona del rugby che ha gareggiato a bordo dell'esordiente "Menomale +38" (Mundipharma), transitato sulla linea di arrivo in 13a posizione: "Regata tatticamente difficile ma entusiasmante - commenta Lo Cicero - sono felice di aver vissuto l'emozione unica della Barcolana, che neanche l'assenza di vento riesce a modificare. Tra gli altri, ho avuto l'onore di tagliare il traguardo alla ruota, un gesto di grande sportività da parte del nostro timoniere".
Velista d'eccezione, a bordo della barca del presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Vincenzo Spina ("Nothing Personal"), la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani: "Anche con un filo di vento, la Barcolana è sempre una grande festa per tutti, sul mare e a riva. Ogni Barcolana è una storia a sé e anche questo la rende un evento ogni anno straordinario: sono felice di aver condiviso questa esperienza con migliaia di appassionati. Oltre agli organizzatori, voglio anche ringraziare il lavoro di tutti coloro che rendono bella e sicura questa manifestazione, dalle Forze dell'Ordine alla Capitaneria, dai Vigili del Fuoco alla Croce Rossa, alla Protezione Civile regionale e a tutti i volontari. L'appuntamento per un successo più grande - ha concluso - è alla prossima edizione".
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
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