lunedí, 1 dicembre 2025


ARGOMENTI
IN EVIDENZA

america's cup    meteor    sailgp    campionati invernali    barcolana    finn    vele d'epoca    cantieristica    5.5 metre    luna rossa    circoli velici    foiling    trofeo princesa sofia   

ANDREA MURA

Ostar: Andrea Mura è primo ed entra nella leggenda

ostar andrea mura 232 primo ed entra nella leggenda
redazione

“E’ stata una OSTAR estremamente impegnativa, sono contento di essere qui sano e salvo”, sono queste le prime parole del velista sardo Andrea Mura, primo al traguardo della transatlantica in solitario, salpata da Plymouth il 29 maggio scorso. Tempo di percorrenza: 17 giorni, 4 ore, 6 minuti, 19 secondi.
Quasi una gara ad eliminazione, visto che quattro potenti burrasche in successione hanno decimato la flotta, costringendo al ritiro i due terzi dei concorrenti. 
In particolare l’ultima, quella che tutti hanno definito la Tempesta Perfetta, con venti oltre i 60 nodi e onde di 15 metri, che ha costretto all’abbandono della propria imbarcazione l’altro italiano, la giovane promessa Michele Zambelli, tratto in salvo dalla Guardia Costiera canadese con un salvataggio da film d’azione.
Non ha ottenuto il record stabilito da Giovanni Soldini nel 1996: era uno degli obiettivi non dichiarati di Mura, che aveva scelto una rotta nord tra Islanda e Groenlandia all’inizio della regata per aggirare la prima depressione ma anche per cercare quei venti che gli hanno consentito da subito di guadagnare molto vantaggio.
Il record tuttavia sarebbe stata solo la ciliegina sulla torta di una vittoria che sa di leggenda: nessuno infatti aveva prima d’ora vinto 3 edizioni di fila, e Mura ha messo nel suo palmares la Twostar 2012 (con record), la Ostar 2013 e ora la Ostar 2017. E’ stata comunque un’edizione “unica” per le terribili condizioni meteo, per il numero di concorrenti ritirati, per la latitudine raggiunta dallo stesso Mura (56° nord) mai tentata da nessuno skipper in questa gara.
Nei momenti immediatamente successivi alla vittoria del 2013 aveva giurato che non l’avrebbe mai più fatta: ora Andrea non si pronuncia più sull’argomento ma certamente Vento di Sardegna ha ottenuto tutto ciò che si poteva da questa difficilissima regata e parteciparvi nuovamente non avrebbe davvero senso. 
“Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito tramite giornali, TV e web, ed anche tramite i social, so che sono stati centinaia di migliaia, mi hanno fatto sentire un affetto ed una vicinanza incredibili – sottolinea Mura – anche in mezzo all’Oceano non mi sono mai sentito veramente solo. Vorrei ringraziarli ad uno ad uno” 
“Ringrazio anche i nostri sponsor tecnici, veri e propri partner, grazie a loro questa barca è arrivata qui praticamente senza danni – aggiunge Mura -  Ricordiamo che Vento di Sardegna è un progetto del 1997, partorito dal genio italiano di Felci. E’ una barca attempata, che abbiamo migliorato nel corso degli anni, ideale per regate impegnative come la Ostar”. 
Diversi manager delle filiali americane dei partner tecnici di Andrea Mura sono accorsi all’arrivo per salutare lo skipper, insieme a tantissimi fans, tra cui molti italiani.
Notevoli anche i risultati mediatici: dal 21 aprile, giorno della partenza da Cagliari, l’avventura di Mura ha prodotto oltre 400 uscite tra TV, giornali, radio e web, per un controvalore (indice di equivalenza pubblicitaria) di 3 milioni di euro circa. Dal 2010, anno della prima vittoria oceanica alla Route du Rhum, ad oggi (5 vittorie su 6 regate in solitario), Mura ha generato un controvalore complessivo di oltre 33 milioni di euro.
Soltanto il video dell’inno della Brigata Sassari (Dimonios) suonato alla cerimonia di partenza in Cagliari ha ottenuto 500.000 visualizzazioni in poche ore: 4 milioni di visualizzazioni tra Facebook, Twitter e YouTube sono lo “score social” di Mura a questa OSTAR. 
La permanenza negli Stati Uniti di Vento di Sardegna comporterà ora altri impegni ufficiali: oltre alla premiazione per la OSTAR del 21 giugno prossimo ci sarà un importante evento a New York, di cui sveleremo presto i particolari.
 
Con la OSTAR 2017 il palmares di Andrea Mura nelle regate oceaniche si fa sempre più ricco:
·         2010, Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.
·         2012, vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h)
·         2013, vittoria nella Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.
·         Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio "Velista dell'Anno".
·         A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 - Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.


15/06/2017 19:23:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Vento da Nord per la 3a regata PVPT

Dopo uno Scirocco che sembrava interminabile, ieri la flotta di ‘Più Vela Per Tutti’ è scesa nelle acque di San Foca finalmente con un bel Maestrale (Nord Nord-Ovest) per disputare la terza regata a bastone

II Campionato Meteor "All'Ombra del Vesuvio"

È iniziato nelle acque del litorale vesuviano il 2° Campionato Meteor “All’Ombra del Vesuvio”, inaugurato domenica 23 novembre con il Trofeo Città di Portici, organizzato dalla Lega Navale Italiana – sezione di Portici

Conclusa la terza edizione del Sardinia Challenge

Si conclude la 3a edizione del Sardinia Challenge con più eventi all'interno: la prima edizione della Marathon & Record, con tutte le classi a competere contemporaneamente sullo stesso percorso di 25 chilometri, e i campionati zonali di iQFoil e Wing Foil

Protocolle d'intesa tra Bretagne Sailing Valley e The Foiling Organization

Bretagne Sailing Valley, grande cluster mondiale dedicato alla tecnologia marina e The Foiling Organization hanno firmato un'intesa per rafforzare la collaborazione internazionale nell’innovazione foiling, nello sviluppo industriale e nella ricerca

America's Cup: due francobolli dedicati a Luna Rossa

Cerimonia di annullo filatelico di due francobolli dedicati alle vittorie di Luna Rossa alla Youth America’s Cup e alla Women’s America’s Cup 2024 di Barcellona

Le Grandi Regate Internazionali (con Raduno Sangermani) a Sanremo

Tornano a Sanremo dal 21 al 23 maggio 2026 le Grandi Regate Internazionali, manifestazione dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche organizzata dallo Yacht Club Sanremo

Il Trofeo Princesa Sofía protagonista allo Yacht Racing Forum 2025

Il Trofeo Princesa Sofía Mallorca by FERGUS Hotels è stato scelto come caso di eccellenza nell’organizzazione di regate internazionali durante l’edizione 2025 dello Yacht Racing Forum, il principale appuntamento mondiale dedicato alla vela competitiva

5.5 Metre Class, passaggio di consegne al vertice

A livello di Board è stato concordato che Simon Pfändler sarà il nuovo Presidente della Classe. Pfändler ha già iniziato il proprio mandato operativo e la sua nomina verrà formalmente ratificata alla prossima Assemblea Generale

Napoli: domenica in acqua per la coppa Giuseppina Aloj

Riparte domenica 30 novembre il Campionato Invernale Vela d’Altura del Golfo di Napoli, con la seconda prova che vedrà in palio la coppa Giuseppina Aloj, con l’organizzazione del Reale Yacht Club Canottieri Savoia

Gdynia pronta ad accogliere il Finn Open European Championship 2026

Gdynia rimane impressa nei ricordi della comunità Finn per il ruolo determinante avuto nel 2020, quando, in piena pandemia, riuscì a ospitare una delle poche regate internazionali disputate quell’anno

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci