Vela, D-One - La Marina e il Club Nautico di Scarlino hanno accolto questa mattina i 27 timonieri arrivati in Maremma per disputare il Campionato Nazionale Open dei D-One, l'innovativa e divertente deriva con randa e gennaker ideata da Luca Devoti, che chiude il circuito 2011 della Volvo Cup di specialità. La prima giornata ha visto la disputa di due belle prove con vento termico da 265° sui 9-10 nodi di intensità, un po' calati nel corso del pomeriggio, con l'organizzazione del CNS agli ordini di Ettore Armaleo e Carlo Tosi.
L'argentino Agustin Zabalua, in regata per il Real Club Nautico de Valencia, ha vinto entrambe le prove con largo margine, ma dietro di lui si è accesa la lotta per la conquista del titolo tricolore. Nella prima prova si è visto un ottimo Nicolò Saidelli (YC Italiano) che ha festeggiato il giorno del suo compleanno con un bel secondo posto. Terzo è stato il marchigiano Paolo Rossi (LNI Porto San Giorgio). Al quarto posto un altro velista dello Yacht Club Italiano, Giuseppe Pontremoli, e al quinto il romano Furio Patrizio Monaco (YC Santo Stefano).
La seconda prova, con il vento leggermente calato, ha visto ancora il dominio di Zabalua, già vincitore della prima edizione della D-One Gold Cup nel 2010 a Valencia. Al secondo posto un determinato Giuseppe Pontremoli e al terzo ancora Furio Monaco. Quarta piazza per l'alassino Andrea Magni (CNAM Alassio) e al quinto il romano Stefano Caruso (AV Sailing Team Bracciano).
Dopo due prove, quindi, Agustin Zabalua (1-1) guida la classifica. Secondo posto (ma primo per la classifica dell'Italiano) per Giuseppe Pontremoli (4-2). Terzo è Nicolò Saidelli (2-7), che precede Furio Monaco (5-3), Riccardo Pontremoli (6-6) e Andrea Magni (9-4). Furio Monaco è anche il primo nella classifica dei Master, riservata ai timonieri di alemno 50 anni d'età, davanti ad Andrea Magni e Guido Falciola. Nella classifica femminile è in testa Paola Gervasio (CV Fiumicino). Particolarmente accesa la lotta nel rig ridotto 9.5, in cui regatano i pesi leggeri: in testa dopo due prove c'è Maurizio Bini (AVAL) davanti a Dario Levi. Da segnalare la presenza in regata anche del giovanissimo Paolo Pontremoli, appena undici anni, a dimostrazione dell'estrema versatilità del D-One, sia come pesi dei timonieri sia come età.
“Sono sorpreso delle mie prestazioni oggi”, ha detto Giuseppe Pontremoli, “ho regatato sempre veloce e non posso chiedere di più. Essere davanti a tanti amici in una flotta divertente come quella dei D-One, per di più in un posto già di per sé bellissimo come la Marina di Scarlino, è già una soddisfazione enorme. La lotta per il titolo italiano sarà accesa sino alla fine, non ci sono dubbi”.
Agustin Zabalua è in testa anche alla classifica speciale Immersion, che premia il più veloce alla prima boa di bolina. Domani si replica con altre due prove. Domenica la conclusione, con l'ultima regata che avrà punteggio doppio e non sarà scartabile.
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca
Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads