Vela, D-One - Emozioni a non finire per la giornata conclusiva del Campionato Italiano D-One Volvo Cup a Marina di Scarlino. Alla fine a vincere il titolo nazionale è il genovese Riccardo Pontremoli, che ha superato incredibilmente il fratello Giuseppe proprio sulla linea d'arrivo, dopo che questi aveva scuffiato nella poppa conclusiva mentre era in testa alla flotta e, quindi, virtualmente campione. La regata open è stata vinta dall'italo-argentino Agustin Zabalua (in regata per il Real Club Nautico de Valencia).
Si è regatato con vento da Sud tra i 14 e i 20 nodi e un po' d'onda, condizioni che hanno esaltato le prestazioni dei D-One, capaci di volare al lasco a 15 nodi di velocità in lunghissime e impetuose planate. Non poche le scuffie, con una gara a restare in piedi che ha coinvolto quasi tutti i timonieri. Nessun problema, comunque, con i velisti che prontamente tornavano in regata per combattere posizione su posizione. I mezzi del Comitato di Regata del Club Nautico Scarlino, diretto da Carlo Tosi, hanno prontamente seguito la flotta fornendo le assistenze quando richieste.
La giornata si annunciava proibita ai deboli di cuore. I due fratelli Pontremoli partivano a pari punti dopo le prime 4 prove e, con l'ultima prova a punteggio doppio e non scartabile, tutto poteva ancora succedere. Nella prima regata, con vento da 165° sui 14-17 nodi, si è visto un ottimo Paolo Rossi (LNI Porto San Giorgio) che ha dominato dall'inizio alla fine con grande sicurezza nonostante le condizioni difficili. Secondo posto per Fabio Toccoli (CV Torbole). Dietro di lui Giuseppe Pontremoli che ha preceduto di appena un paio di metri il fratello Riccardo dopo uno splendido duello durato per tutta la regata. Quinto Agustin Zabalua, che scuffiava a dieci metri dalla linea d'arrivo tagliando poi la linea sulla barca rovesciata.
A questo punto, un solo punto separava i due Pontremoli (entrambi in regata per lo Yacht Club Italiano), con Rossi che poteva ancora inserirsi nella lotta per il titolo. Il vento ruotava a 180° tra i 15 e i 20 nodi. Inizialmente era ancora Paolo Rossi a portarsi in testa davanti a Giuseppe Pontremoli, mentre Riccardo restava un po' attardato da una partenza infelice. Pontremoli regatava benissimo e nella prima poppa riusciva a passare Rossi dopo uno spettacolare duello sul filo dei 15 nodi di velocità. In testa anche alla seconda bolina, Pontremoli iniziava la poppa finale che lo avrebbe visto campione, davanti a Fabio Toccoli, Paolo Rossi, Agustin Zabalua e Riccardo Pontremoli che intanto era risalito metro dopo metro. A metà poppa, però, Giuseppe Pontremoli scuffiava in strambata, a quel punto il campione era Rossi, ma anche lui scuffiava dopo pochi secondi. Riccardo Pontremoli, intanto, riusciva a passare nonostante che il fratello fosse riuscito a raddrizzare la barca in pochissimi secondi. La prova veniva vinta da Fabio Toccoli davanti a Zabalua e a Riccardo Pontremoli, che tagliava il traguardo felicissimo per ciò che era appena successo. Quarto Giuseppe Pontremoli e quinto Paolo Rossi.
“Sono felicissimo anche se un po' mi dispiace per mio fratello, visto che se l'era proprio meritata”, ha detto un incredulo Riccardo Pontremoli, “sono partito male ma poi ho cercato di recuperare senza mollare mai. Quando ho visto Beppe e Rossi scuffiare ho capito di avere una chance e ho tirato come un matto trattenendo il respiro per l'ultima strambata che mi restava da fare, è andata bene”.
Agustin Zabalua è quindi il primo nel Campionato Open (1-1-1-3-5-6) davanti a Riccardo Pontremoli (6-6-2-1-4-2) e a Giuseppe Pontremoli (4-2-3-6-3-4). Quarto è Paolo Rossi e quinto Fabio Toccoli. Andrea Magni, sesto overall, ha vinto il titolo Master. Maurizio Bini ha vinto il titolo per il rig piccolo 9.5. Paola Gervasio prima donna in regata e Paolo Pontremoli primo juniores.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi