Grande equilibrio e regate combattute al match race di grado 4 organizzato sabato e domenica nel mare di Scarlino dal Club Nautico presieduto da Guido Spadolini e diretto da Carlo Tosi.
Due splendide giornate di sole, con una brezza termica tra i 5 e i 9 nodi, hanno consentito di portare a termine il programma.
La vittoria è andata a Fabrizio Onofri, numero 77 nelle classifiche internazionali di match race, davanti al grossetano Francesco Serena (numero 144) e alla marchigiana Cristiana Monina, numero 292. Quello della Monina era uno dei due equipaggi femminili iscritti all’evento, l’altro era quello della gardesana Lorenza Mariani, entrambe tra le candidate al posto di rappresentante azzurra per i Giochi di Londra 2012, in cui il match race femminile esordirà come disciplina olimpica.
Dopo i round robin i primi tre equipaggi avevano tutti un record di 6 vittorie e una sconfitta, per cui il comitato di regata presieduto da Italia Lisi e Paolo Marzeddu e gli empire, i giudici in acqua, diretti da Giuseppe Lallai hanno dovuto risolvere la parità togliendo il primo match disputato dai tre, come da istruzioni di regata. Nella classifica finale seguono Roberto Pardini, numero 66 al mondo, Lorenza Mariani, Giovanni Barbieri, Giorgio Bertone e Leone Magliocchetti.
Si è regatato con 4 barche uguali della classe First 750, di proprietà del Club Nautico Scarlino.
L’evento è servito anche per svolgere la prova pratica di un corso per arbitri zonali di match race, a cui hanno preso parte 5 neofiti empire, 2 donne e 3 uomini, provenienti dal Lago di Garda, da Trieste e dall’Abruzzo. A esaminarli il capo umpire, il follonichese Giuseppe Lallai, e l’arbitro internazionale Mauro Marussi.
«Il match race piace ai regatanti perché permette alle qualità degli equipaggi di emergere al di là dei mezzi, che sono uguali per tutti», ha detto Lallai in sede di bilancio, «Nel match race abbiamo preso l’esperienza della Coppa America e ora stiamo tornando al puro uno contro uno, disputato appunto con mezzi identici».
Una conferma per la Marina di Scarlino, ancora una volta luogo ideale per la pratica di questa avvincente disciplina, come conferma anche l’allenamento svolto la scorsa settimana da alcuni dei team di punta del panorama internazionale, tra cui il Joe Fly Match Race con Francesco Bruni e Gabrio Zandonà, e il tecnico FIV Marco Mercuriali. Le strutture, il bel vento della Maremma e la professionalità dei comitati di regata hanno fatto scegliere proprio la Marina di Scarlino come sede del Campionato Italiano Assoluto di match race del 2009.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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