Il Council della federvela internazionale ha deciso le classi olimpiche per Londra 2012
Il 470 femminile resta classe olimpica, battuta di misura la candidatura del 29erXX
Per il Match Race femminile scelto il monotipo neozelandese Elliot 6
Il commento positivo del presidente onorario FIV Carlo Rolandi
Domani ultima riunione del Council e l’Assemblea che rinnova gli organi ISAF: un candidato italiano alla vicepresidenza
Il Council della federvela internazionale ha deciso le classi olimpiche per Londra 2012, e ancora una volta ha ribaltato le scelte e i suggerimenti dei Comitati tecnici consultivi dei giorni precedenti. La decisione più sofferta, come previsto, ha riguardato la deriva in doppio femminile, per la quale sul tavolo del Council c’era la forte candidatura dell’acrobatica 29erXX, indicata dall’Equipment e dal Women’s Committee. Dopo oltre due ore di accese discussioni, con interventi appassionati anche di osservatori esterni, il Council ha preso la sua decisione con una votazione di misura in favore del 470 F, già classe olimpica femminile dal 1988 (Seul-Busan). Più netta la maggioranza in favore dell’unica nuova classe olimpica per i Giochi di Londra: per la specialità Match Race femminile è stato scelto il monotipo Elliott 6, lungo 6 metri, disegnato da Greg Elliott specificamente per il match racing e costruito in Nuova Zelanda dalla Elliott Marine, con alcune recenti modifiche.
Con queste decisioni il Council lancia dunque la campagna olimpica della vela per Londra 2012, le cui regate si svolgeranno a Weymouth e Portland, sulla costa sud-orientale dell’Inghilterra. La vela conferma di fatto le classi olimpiche di Pechino-Qingdao 2008, con l’esclusione del catamarano Tornado (le classi sono passate da 11 a 10 su richiesta del CIO), e con la sostituzione del triplo femminile Yngling con l’Elliott 6 per il Match Race. Questo il quadro riassuntivo delle 10 classi olimpiche 2012:
Men’s One Person Dinghy (deriva singola maschile) – Laser
Men’s One Person Dinghy Heavy (deriva singola maschile pesante) – Finn
Men’s Two Person Dinghy (deriva doppio maschile) – 470 M
Men’s Two Person Dinghy High Performance (deriva acrobatica maschile) – 49er
Men’s Windsurfer (tavola a vela maschile) – RS:X M
Men’s Keelboat (barca a chiglia maschile) – Star
Women’s One Person Dinghy (deriva singola femminile) – Laser Radial
Women’s Two Person Dinghy (deriva doppio femminile) – 470 F
Women’s Keelboat Match Racing (barca a chiglia Match Race femminile) – Elliott 6
Women’s Windsurfer (tavola a vela femminile) – RS:X F
Le decisioni del Council ISAF sono ora soggette all’approvazione finale del CIO, sul cui tavolo – lo ricordiamo – è presente anche la richiesta della federvela mondiale di riportare a 11 il numero delle classi olimpiche. Una eventuale decisione positiva quasi certamente riporterebbe alla ribalta olimpica il catamarano Tornado. Una decisione in tal senso sarebbe comunque presa nel Mid Year Meeting dell’ISAF a primavera del 2009.
Positivo il commento a caldo del presidente onorario FIV Carlo Rolandi, presente nel Council come alternate member del presidente federale Sergio Gaibisso: “E’ stato un Council appassionato e sfiancante, molte le discussioni e di stretta misura le votazioni. Per la scelta di mantenere il 470 quale classe olimpica femminile l’Italia è soddisfatta, perché la barca è più coerente con il lavoro tecnico condotto in questi anni e per la possibilità di contare su equipaggi di ottimo livello. Certamente il futuro ci riserverà numerose sorprese. E domani il gran finale con l’Assemblea Generale”.
La giornata di domani chiuderà di fatto l’Annual Conference di Madrid, dalle 9,30 alle 13,30 il Council si riunirà per l’ultima volta e predisporrà tra l’altro la composizione dei Committee ISAF per il prossimo quadriennio. Poi dalle 14,30 sarà la volta dell’Assemblea Generale delle Nazioni aderenti all’ISAF, chiamata a rinnovare gli organi elettivi. Scontata la conferma del presidente Goran Petersson, unico candidato, i giochi sono aperti per la scelta dei 7 vicepresidenti, con 13 candidati e almeno due donne da eleggere. Tra i pretendenti alla vicepresidenza, ruolo che in passato è stato ricoperto da Nucci Novi Ceppellini, in corsa anche l’italiano Alberto Predieri.
Il Council è l’organo di governo dell’ISAF, è guidato dal presidente Goran Petersson ed è composto dai 7 vicepresidenti, da 28 rappresentanti di autorità nazionali aderenti alla federazione, e da un rappresentante dei comitati Classi ISAF, Offshore e Women’s.
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi