Vela, Libri - Sir Ernest Shackleton fa parte, insieme ad Amundsen e Scott, del gruppo di pionieri che nel primo ventennio del Novecento partecipò alla corsa verso il polo Sud e che ha fatto la storia dell’esplorazione antartica. Prima della spedizione dell’Endurance (1914-1917) Shackleton aveva affrontato già due volte il continente: nel 1902 quando, colpito dallo scorbuto, venne rimpatriato da Scott, e nel 1908 quando dovette arrendersi a sole centotrentacinque miglia dal polo. Anche dopo che Amundsen conquista il polo nel 1911, lui progetta un’impresa ancora più ampia: traversare il continente da una costa all’altra. La spedizione dell’Endurance fallisce però quasi prima di iniziare. La nave rimane infatti bloccata nel pack del mare di Weddell nel 1915, finendo poi stritolata dai ghiacci polari. Ma è proprio a partire da questo sfortunato evento che Shackleton dà vita alla più grande e alla più disperata delle avventure antartiche: trarre in salvo i ventisette uomini che sono con lui. Sud è il resoconto di quegli anni tremendi sul ghiaccio, ricostruiti dalla voce asciutta e lucida di Shackleton attraverso i diari di tutto l’equipaggio. Gli accampamenti improvvisati per mesi sulla banchisa alla deriva, la fuga per mare a bordo delle tre scialuppe di salvataggio, l’approdo all’isola Elephant e, infine, l’incredibile traversata verso la Georgia del Sud. Shackleton, con altri cinque uomini, navigherà per ottocento miglia sulla James Caird, una scialuppa di appena sei metri. Una volta giunto alla meta, con i soli Worsley e Crean, attraverserà a piedi le montagne della Georgia del Sud e ritornerà infine sull’isola Elephant per trarre in salvo tutti i suoi uomini. Un’impresa epica, raccontata in un libro che torna in una nuova traduzione completa di appendici, corredata dalle foto mozzafiato di Frank Hurley, membro della spedizione.
L'AUTORE:
Ernest Henry Shackleton (1874-1922) visse da protagonista l’epoca d’oro delle spedizioni antartiche. Prese parte al viaggio della Discovery, guidata da Scott; poi comandò la Nimrod nella spedizione culminata con il Farthest South, il record di avvicinamento al polo Sud, l’ultimo prima della definitiva conquista da parte di Amundsen. L’impresa gli valse gloria e riconoscimenti in patria, accresciuti dalla sfortunata, eroica impresa dell’Endurance. Morì in Georgia del Sud, mentre era impegnato nell’ennesima spedizione antartica. L’esploratore Apsley Cherry-Garrard scrisse di lui: “Per una spedizione scientifica e geografica, datemi Scott; per un viaggio invernale, Wilson; per una puntata al polo e niente più, Amundsen. Ma se sono in un dannato guaio e voglio tirarmene fuori, allora datemi tutta la vita Shackleton”.
SUD. LA SPEDIZIONE DELL'ENDURANCE
Ernest Shackleton
Nutrimenti Edizioni
collana: Nautilus
pp. 448
€ 18.50
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