Specialista in cucina biblica, etnobotanico, esperto in dieta mediterranea, storico dell’alimentazione, attivista in difesa dei cibi antichi, vegan friend. Moshe Basson è tutte queste cose: un cuoco poliedrico e speciale come indica la sua storia.
Non esiste forse percorso migliore per cercare la proprie radici se non quello del cibo. E Moshe Basson questo percorso lo ha iniziato oltre mezzo secolo fa a Gerusalemme, dove arrivò dall’Iraq con la sua famiglia nel 1951. Suo padre aprì una panetteria nel vicino villaggio arabo di Beit Safafa e lui manifestò da subito una grande attrazione per il cibo e la cucina. A ispirarlo furono le donne della famiglia e tutte quelle che incontrava nei villaggi. Da ognuna apprese un segreto e poi dopo aver servito nell’esercito come ufficiale, aprì un ristorante nell’antica casa di famiglia.
Questa casa aveva una particolarità: era stata costruita intorno a un albero di eucalipto, che lo stesso Moshe da bambino aveva piantato nel giorno del Capodanno degli Alberi. A quell’albero è intotolato il ristorante, dove Moshe propone una cucina basata sugli ingredienti menzionati nella Bibbia ebraica e raccolti sulle colline intorno a Gerusalemme. Per il suo impegno nel ridare vita ai cibi antichi Moshe Basson ha ricevuto in Italia nel 2006 il titolo di Cavaliere della Repubblica. L’Eucalyptus, noto in tutto il mondo, è riconosciuto dalla Vegan Friendly Society israeliana come un ristorante, dove l’ampia scelta dei piatti consente di vivere un’esperienza vegana biblica completa.
Moshe Basson farà parte della giuria internazionale della terza edizione del concorso The Vegetarian Chance e dopo la cerimonia di premiazione terrà uno show cooking dal titolo Prima della fame. Attraverso i suoi piatti Moshe ci introdurrà nel mondo biblico agli albori della civiltà, quando l’uomo, come si legge nella Genesi, era vegetariano.
“Un’occasione eccezionale per scoprire un volto inedito della nostra Israele” – ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo. “Attraverso la cucina del nostro Moshe Basson, e non solo, condurremo tutti i visitatori del festival a scoprire quanto sia varia l’offerta turistica della nostra terra dove la sola Tel Aviv è stata prescelta come la miglior destinazione al mondo per l’offerta di cibo vegetariano dalla preziosa CNT Traveller di Condenast per “l'abbondanza di materia prima, per le piramidi scintillanti di melanzane, peperoni e cavolo ammucchiati come pin-up al mercato Carmel della città”.
Si aggiungono poi tutte le influenze gastronomiche provenienti da ogni parte del mondo che consentiranno di trascorrere una vacanza senza sentire in alcun modo il desiderio di mangiare carne.
Una vacanza all’insegna del vegetariano a Tel Aviv non è solo facile: si potrà anche scoprire il gusto del vegetariano come in nessuna altra parte del modo” ha concluso Avital.
Nei giorni del festival cade poi una delle feste più belle e significative della tradizione ebraica, la festa di Shavuot, la festa delle primizie che si festeggia con una cena appunto vegetariana, ricordando la tradizione di come i primi frutti della terra venivano portati in dono al Tempio di Gerusalemme.
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo