Un leggero vento da nordest ha caratterizzato, come da previsioni, la giornata odierna, la seconda della Giorgio Armani Superyacht Regatta, organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda con il supporto del Title sponsor Giorgio Armani.
A seguire sono partiti gli yacht impegnati nel Southern Wind Rendezvous il cui percorso, tutto all’interno del canale di La Maddalena, prevedeva una boa da doppiare davanti a Spargi per fare poi ritorno al punto di partenza. Trattandosi di una competizione amichevole, gli equipaggi con a bordo familiari e amici, hanno potuto godere appieno del piacere di navigare tra le rocce dalle particolari forme che caratterizzano questa zona della Sardegna, tra cui la celebre Roccia dell’Orso (Palau) che dall’alto sembra osservare i superyacht mentre navigano. Come si sa, tra due barche simili scatta subito la competizione, così è stato anche tra i due Southern Wind 96, Nyumba e Liberty arrivati quasi appaiati sulla linea d’arrivo.
Yves Montanari, tattico su Liberty: “La Giorgio Armani Superyacht Regatta è uno degli eventi più iconici della prima parte dell’anno, raduna superyacht e armatori in un clima veramente fantastico. Il programma di questo evento è perfetto per navigare con uno spirito amichevole e, successivamente, divertirsi insieme alla propria famiglia nei momenti all’ancora in rada. Oggi è stata una giornata caratterizzata da vento leggero e, ad essere onesti, nonostante questo sia un evento lontano dall’agonismo, rimane sempre un pizzico di competizione. Agli armatori e agli equipaggi piace sfidarsi in mare per vedere chi arriva primo sul traguardo.”
Massimo Galassini, armatore di Kiboko: “Penso che la Sardegna e la Costa Smeralda siano luoghi unici al mondo, è fantastico essere qui specialmente con la famiglia Southern Wind. Conosciamo tutti Giorgio Armani, una eccellenza nel mondo della moda a livello internazionale. Questa partnership con il mondo della vela è una bella opportunità, sia per il brand che per noi armatori di yacht. Queste prime due giornate sono state meravigliose ma non solo per noi, credo per tutte le persone partecipanti all’evento. Anche nella giornata odierna siamo arrivati primi, abbiamo un ottimo equipaggio.”
La Veleziana Sailing Week – supportata da Generali organizzata dalla Compagnia della Vela, è entrata oggi nel vivo, con tante novità e momenti di divertimento all’insegna dello sport: regate veliche e un nuovo evento in collaborazione con le remiere
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
La regata, che si è svolta come da tradizione nelle acque interne della città, ha visto la vittoria di Prosecco Doc Shockwave 3, skipper Mitja Kosmina, con Michele Paoletti tattico e Stefano Spangaro alla randa
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna
Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Il Mills 72 di Louis Balcaen ha scritto una delle pagine più intense della storia recente della classica maltese, conquistando la vittoria assoluta in IRC dopo una regata lunga, snervante e tatticamente complessa