Il terzo giorno della Giorgio Armani Superyacht Regatta è stato caratterizzato da aria molto leggera, come da previsioni. Non appena una leggera brezza di circa 7 nodi è entrata da sudest, alle ore 13 il Comitato di Regata ha dato la partenza alla divisione Superyacht.
Il percorso, di circa 29 miglia, prevedeva una boa di disimpegno al vento, prima di dirigersi al lasco verso l’Isola dei Monaci con il suo caratteristico faro. Lasciata a sinistra l’Isola, i Superyacht si sono diretti verso la Secca di Tre Monti, da qui hanno bolinato attraverso il Passo delle Bisce, con spettacolari virate sotto alle rocce di Capo Ferro e vento più teso, fino a 10 nodi. Da qui si sono diretti a sud, per circumnavigare le isole di Mortorio e Soffi e risalire fin davanti a Porto Cervo dove era posizionato l’arrivo.
Moat, Swan 115 del socio YCCS Juan Ball, è partita perfettamente on time allungando sul Farr Nauta 100 Morgana e andando a vincere sia in tempo reale che compensato.
Queste le parole del tattico, Guillermo Parada: “Congratulazioni al Comitato di Regata per aver osato un percorso di 29 miglia che poteva apparire lungo con aria leggera, ma evidentemente sapevano che sarebbe andata intensificandosi ed è stato un giro bellissimo, in questi giorni stiamo navigando nei luoghi più belli dell’Arcipelago di La Maddalena! La barca è molto veloce e questo mi ha permesso di gestire la tattica con tranquillità.”
Soddisfazione anche a bordo di Morgana, nonostante qualche indecisione nelle manovre. “Aria leggera oggi, ma un bellissimo percorso di regata – ha dichiarato il crew boss Claudio Novi – dai Monaci a Tre Monti e poi giù a Mortorio, Soffi e rientro a Porto Cervo. Noi non abbiamo fatto un giro pulito, come si direbbe nelle qualifiche della F1, in particolare ci ha creato qualche problema una vela nell’approccio all’Isola dei Monaci, ma è stata una di quelle giornate utili, dalle quali si impara qualcosa”.
Nel puro stile velico dedito al relax, un tratto peculiare del Southern Wind Rendezvous, la flotta del cantiere si è recata all’Isola di Caprera, gli yacht hanno dato fondo davanti a Cala Coticcio, nota anche come Tahiti per la similitudine della spiaggia con gli atolli polinesiani. Qui i partecipanti al Rendezvous hanno goduto di una giornata di riposo, sole e tuffi nelle acque cristalline della Sardegna. Al rientro si è svolta un'amichevole sfida a vela tra i due Southern Wind 105 presenti, Taniwha e Kiboko.
Domani, ultimo giorno di regata, le previsioni di vento indicano 10-15 nodi da est- sudest in rotazione. La partenza per la divisione Superyacht è programmata alle ore 11.30 seguita dalle partenze individuali in sequenza del Southern Wind Rendezvous. La premiazione si svolgerà alle ore 17 in piazza Azzurra, accanto al pop up di Giorgio Armani.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese