Grande successo per la Finn Gold Cup 2016 che si è conclusa oggi a Gaeta con la Medal Race, la finale dei top ten della classifica, svoltasi sullo specchio d’acqua antistante Piazza Bonelli (lungomare della città vecchia). Il britannico Giles Scott, grazie al terzo posto di giornata, si è laureato Campione del Mondo per la quarta volta (terzo titolo consecutivo). Alla sua soddisfazione, si è aggiunta quella del danese Jonas Hogh-Christensen (vincitore della Medal Race) e dell’olandese Pieter Jan Postma (oggi un quarto posto di manche per lui), che hanno ottenuto rispettivamente l’argento e il bronzo.
Gli applausi del pubblico di Gaeta, assiepato sul lungomare della città medioevale, sono stati però tutti per Giorgio Poggi, l’unico italiano ad aver preso parte alla Medal Race: dopo un avvincente testa a testa con Hogh-Christensen, il timoniere di Albenga ha tagliato il traguardo in seconda posizione, chiudendo al quinto posto il campionato. “E’ il miglior risultato della carriera, non posso che esserne entusiasta", la dichiarazione di Poggi. "Questo risultato, che dedico a mia moglie e a mia figlia, ripaga i sacrifici e il duro allenamento degli ultimi mesi, che ho svolto tra l’Italia e la Grecia. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno creduto in me, nelle mie potenzialità e nei miei progetti, a cominciare dalla Federazione Italiane Vela, Guardia di Finanza e Garnell Sailing Team. E’ stato un campionato difficile, abbiamo affrontato tutte le condizioni possibili, dal poco vento dei primi giorni e al ventone dei successivi, e soprattutto all’inizio era veramente facile sbagliare una regata. In generale ho regatato bene, sono sempre riuscito ad arrivare tra i migliori, a parte una prova. C’è un po' di rammarico proprio per quella regata, perché alla fine potevo arrivare ancora più in alto, ma va bene così. Questo quinto al Mondiale è un risultato molto importante e positivo, in un momento fondamentale del quadriennio olimpico e della mia stessa carriera. Chiaramente il fatto che ci fossero le selezioni in corso, in qualche modo può essere stato da freno; un po' di tensione c'era, ma alla fine ne sono uscito bene e sono sempre rimasto concentrato dal primo all'ultimo giorno. Nella Medal Race mi sono comportato bene, per metà della regata sono rimasto al comando, poi Christensen mi ha passato nell’ultima poppa, precedendomi sul traguardo per una sola lunghezza, ma parliamo dell’argento di Londra 2012, non certo di uno qualsiasi…
Sono davvero molto felice che il DT Michele Marchesini abbia seguito il Mondiale da vicino, anche perché nelle ultime regate erano successe delle cose un po' strane, quindi il fatto che il DT fosse in acqua per seguire direttamente le nostre prestazioni, mi ha fatto molto, ma molto piacere e mi ha dato sicurezza. In questi giorni Marchesini ha potuto vedere realmente quello che è successo in regata, ha visto come so regatare quando sono con la testa a posto, e per me, credetemi, è qualcosa di estremamente positivo, mi ha dato una grande tranquillità".
Con otto regate svolte in 6 giorni, è quindi andata in archivio questa 60ma edizione della Finn Gold Cup, manifestazione tornata in Italia dopo 27 anni. Il vento, sul campo di regata gaetano, si è espresso in tutte le sue sfumature alternando brezze leggere e forti. La manifestazione è stata organizzata da Yacht Club Gaeta EVS e dalla International Finn Association, in collaborazione con Sezione Vela Fiamme Gialle, Club Nautico Gaeta, Lega Navale Italiana Sezione di Gaeta e i patrocini del Comune di Gaeta e del CONI Comitato Regione Lazio. “Sono molto soddisfatto, la manifestazione si è conclusa al meglio", il commento di Luca Simeone, AD della Base Nautica Flavio Gioia. "Vorrei rivolgere un ringraziamento speciale al Comitato di giuria e alla classe, che ha creduto fermamente nelle potenzialità del Golfo di Gaeta per la realizzazione dell’evento. Un pensiero anche agli atleti, che nonostante abbiano regatato stamattina in condizioni particolari, con il campo di regata trasferito vicino alla costa, hanno dato il massimo e hanno garantito un grande spettacolo in mare al pubblico locale”.
Prima della Medal Race, il resto della flotta ha disputato l’ultima prova in programma. Questi i piazzamenti degli altri italiani in gara: 12.Michele Paoletti, 24.Filippo Baldassari, 30.Enrico Voltolini, 35.Matteo Savio, 36.Simone Ferrarese, 43.Roberto Strappati, 48.Giacomo Giovanelli, 49.Federico Colaninno, 50.Alessandro Vongher, 55.Tommaso Ronconi, 57.Francesco Cinque, 58.Marco Buglielli, 59.Alessandro Cattaneo, 63.Francesco Lubrano, 67.Lorenzo Podestà, 68.Paolo Cisbani, 73.Enrico Passoni.
Atmosfere da Formula 1 in premiazione, che si è svolta con una speciale festa attorno al podio presso il Bar Christian nella parte antica di Gaeta, subito dopo la Medal Race. Gli studenti vincitori del contest di disegno “Sali sul podio con i campioni”, votati dagli stessi atleti in gara, hanno condiviso le piazze d’onore del podio con i loro beniamini. L’iniziativa, promossa dal comitato organizzatore della Finn Gold Cup in collaborazione con l’Istituto Comprensivo G. Carducci di Gaeta, ha l’obiettivo di promuovere i valori dello sport tra i più giovani.
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