Fra i quattro Multi-50 che hanno preso il via da Le Havre lo scorso 25 ottobre, FenêtréA-Prysmian era dato favorito, in quanto detentore del titolo ottenuto due anni fa da Erwan Le Roux in coppia con l'altro transalpino Yann Eliès. Questa volta però lo skipper bretone ha deciso di avere al suo fianco il fiorentino Giancarlo Pedote. La coppia di velisti ha affrontato le prime ore di navigazione, viste le condizioni meteo piuttosto dure, con prudenza, lasciando la leadership provvisoria a La French Tech-Rennes Saint Malo. Non appena le condizioni lo hanno permesso, Erwan Le Roux e Giancarlo Pedote hanno attaccato, optando per una rotta occidentale, andando a raggiungere anche i leader della flotta dei monoscafi. Questa rotta verso l'arcipelago delle Azzore, non li ha favoriti in termini di distanza dal traguardo, ma ha permesso loro di posizionarsi in maniera migliore rispetto all'ingresso nella zona delle calme equatoriali, distante allora oltre 1.600 miglia. Con questa opzione tattica Le Roux e Pedote, sono riusciti ad uscire dalla “zona d'ombra” delle calme con più di cento miglia di distacco dai primi monoscafi, e con oltre cento miglia di distanza laterale. Una scelta che, tuttavia, ha portato poi i suoi frutti nell'approccio alle coste brasiliane, dove il duo franco/italiano è riuscito a giungere con una giornata di vantaggio sugli avversari della classe Multi-50, e alcune decine di miglia sui monoscafi.
Al largo di Bahia e quando mancavano ancora circa 1.000 miglia all'arrivo di Itajaì, però, i due velisti hanno dovuto nuovamente levare il piede dall'acceleratore a causa di una lacerazione della randa. L'obiettivo di Erwan e Giancarlo era dunque di preservare barca e vele, per poter terminare la regata. Una gestione oculata del mezzo e degli uomini, che ha permesso loro di ottenere una meritatissima vittoria. Per Erwan Le Roux si tratta della terza vittoria nella Transat Jacques Vabre, mentre Giancarlo Pedote iscrive per la prima volta il suo nome sull'albo d'oro della regata in doppio dalla Francia al Brasile.
Giancarlo Pedote, co-skipper di FenêtréA Prysmian, non appena giunto a terra ha dichiarato. “E' fantastico, ho sognato di fare questa regata fin dal 2001. Ero preparatore di barche di altri e tutte le sere mi fermavo in banchina, sognando un giorni di poter essere al via. E quattordici anni dopo, ho realizzato il mio sogno, e ho anche vinto. Sono emozioni forti. Sono arrivato in Brasile anche alla mia prima transatlantica, dunque le ultime 10 miglia di regata sono state molto intense. Con Erwan abbiamo condiviso le nostre sensazioni, è stato un bello scambio umano, delle sensazioni molto forti. All'inizio della regata ero molto stanco, un po' stressato dalle condizioni perchè non avevo idea di cosa potesse succedere. Ho anche sofferto di mal di mare e non ho mangiato nulla per 48 ore. È stata dura ma ho stretto i denti. Poi, incredibilmente il mio corpo ha ritrovato l'energia, si è abituato. In realtà dopo mi sentivo davvero in forma. Adesso non sono troppo stanco.”
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato