E’ stata presentata ufficialmente alla fiera di Dusseldorf EPEX, la nuova tecnologia per la produzione di membrane di Elvstrom Sails.
EPEX è un processo altamente tecnologico messo a punto dopo anni di esperienza e ricerca deldesign team e centro R&D della veleria danese. EPEX rivoluziona il modo di accoppiare le fibre di carico di una vela al film esterno,sfruttando sia la tecnologia vacuum,(sottovuoto), sia la laminazione a caldo.
Presso lo stabilimento della Elvstrom Sails ad Aabenraa, in Danimarca, sede internazionale della veleria, è stato costruito un nuovo impianto per la realizzazione delle membrane in EPEX, una tecnologia che permette di avere vele più leggere, stabili e resistenti.
Come nascono le vele con EPEX.
Come è noto tutte le membrane sono dei sandwich. Significa che tra i due strati esterni, di norma in Mylar, bisogna applicare delle fibre che daranno l’ossatura e la struttura alla vela. Il problema di tutti i velai è come posizionare queste fibre, come farlo nella maniera desiderata e infine come mantenere la loro posizione durante la laminazione, cioè l’assemblaggio della vela, senza dimenticare l’attenzione al peso complessivo della vela e alla
sua resistenza nel tempo. Con il sistema EPEX è possibile stendere le fibre nella maniera corretta desiderata dal velaio, mantenendole in posizione durante tutto il processo di laminazione e diminuendo in maniera sostanziale il peso complessivo.
Cio è possibile grazie alla grande pressione applicata durante la fase di laminazione, una pressione generata dalla tecnologia vacuum quindi sottovuoto, che è estesa a tutta la superficie della vela. Tala sistema è nettamente più efficace di quelli già esistenti a rulli, che applicano una ”pressione positiva” schiacciando le fibre e rendendole molto più fragili, quasi vetrificate (soprattutto quelle di carbonio).
Quando le fibre sono posizionate e il sandwich è chiuso, la laminazione della vela avviene con una pressione paria a 8 bar. All’interno della vela le fibre e i due strati di mylar aderiscono perfettamente tra loro, la resina in eccesso viene aspirata, e anche l’aria all’interno.
Tale aspirazione è fondamentale per una vela di qualità. Infatti in questa maniera si eliminano tutte le bolle d’aria e gli eventuali agglomerati di colla, causa principale di delaminazione e di rottura dei fili di carico.
Una volta pronta la vela viene laminata con diverse lampade a temperatura variabile per scaldare la colla per far aderire le fibre al film in maniera uniforme. Con il sistema EPEX il velaio decide la potenza della lampada in base alla disposizione dei fili, e alla loro tipologia.
Quindi per una vela Elvstrom si possono utilizzare fibre diverse su una stessa vela, scegliendo la migliore combinazione in base al tipo di utilizzo e al peso complessivo della membrana che si vuole ottenere, quest’ultimo un importante elemento per i maxi yachts e le vele da regata.
Grazie al controllo della temperatura e l’assoluto bloccaggio del film e delle fibre con EPEX si ha il completo controllo del restringimento del film rispetto alle fibre (shrinkage), Il restringimento delle fibre è uno dei più grandi problemi per il velaio in fase di produzione, ma con EPEX si è ottenuto un processo produttivo altamente controllato, portando a ottenere il sandwich finale molto più isotropo rispetto agli altri tipi di membrane.
Questo si traduce in una resistenza meccanica all’allungamento superiore e in una durata della vela molto superiore alla concorrenza.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Line Honours al 100' Black Jack, vittoria assoluta per il 72' Balthasar. Le italiane Django Deer, Lunatika (nella foto) e Mon Ile vincono le rispettive classi, IRC 2, Double Handed e ORC 5
Armel Le Cléac’h e Sébastien Josse hanno deciso di rientrare nella loro base di Lorient per sostituire i pezzi dannegiati e ripartire in fretta
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Dopo tre giorni di bonaccia, la flotta ritrova il vento e la corsa prende vita
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese