VELA - La vigilia della VII Palermo-Montecarlo è stata scandita dall’ultima conferenza stampa, che con ospiti illustri e una folta partecipazione ha fatto il punto sugli iscritti, sulle previsioni e sulle mille storie che ruotano intorno a un evento divenuto ormai una classica della vela mediterranea.
Il presidente del Circolo della Vela Sicilia, Agostino Randazzo, nel dare il benvenuto ha ricordato i trofei in palio nella regata, intitolati a due storici presidenti del club: Angelo Randazzo e Giuseppe Tasca d’Almerita. “La conferma del numero e del livello dei partecipanti, con una lista di campionissimi della vela in questa edizione, per di più in un anno difficile come questo – ha detto Randazzo – ci riempie di orgoglio e ci indica che siamo sulla strada giusta.”
Nel corso della conferenza stampa è arrivato dall’Assessore allo Sport del Comune di Palermo, Alessandro Anello, un annuncio importante per il futuro della Palermo-Montecarlo: “Abbiamo lavorato a lungo sul progetto e grazie alla collaborazione organizzativa tra Circolo della Vela Sicilia e Yacht Club de Monaco, possiamo dire che siamo a buon punto per inserire la regata tra i Grandi Eventi storici della Regione Sicilia, con la possibilità di accesso a fondi europei. Era un mio impegno sin dall’inizio e credo di aver fatto il massimo possibile. Ora incrociamo le dita.”
Alla presentazione sono intervenuti anche il consigliere dello Yacht Club de Monaco, Adalberto Miani, il Console Onorario del Principato di Monaco Emanuele Bruno, Luigi Aldini della Lombardini Marine, e Cino Ricci. Quest’ultimo ha detto: “Ho visto tante regate in vita mia ed è la prima volta che seguo la Palermo-Montecarlo, sono colpito dal livello organizzativo, dall’ospitalità e dallo spirito dei partecipanti, credo che questo evento possa fare molta strada, ed essere uno strumento di promozione della vela d’altomare.”
Nel corso della presentazione hanno parlato anche il timoniere di Esimit Europa 2, Alberto Bolzan (“E’ un onore essere sulla stessa barca di un mito come Jochen Schuemann, e con tanti campioni, che mi stanno aiutando a crescere. Sarà una regata difficile e interessante”), Andrea Mura (“Aspetteremo fino all’ultimo le carte e le previsioni del vento. Credo che ogni velista vorrebbe poter scegliere sempre la rotta diretta, quella “ortodromica”, per raggiungere la destinazione. Solo se ci fosse bonaccia lungo la rotta, e parallelamente più vento verso Ovest, considereremo la possibilità di lasciare a dritta la Sardegna”), Andrea Caracci (“Navigare in Mediterraneo è più difficile che in oceano, gli stessi meteorologi spesso non rischiano previsioni. Qui il tempo può cambiare in poco tempo, e le scelte tattiche di conseguenza. Da solitario, per me è anche una sensazione particolare regatare con un equipaggio numeroso”), Philippe Pizzichini (Money Time, TP52) (“E’ la mia seconda Palermo-Montecarlo, la prima nel 2008 l’ho vinta con Out of Reach, e quest’anno speriamo di avere la barca giusta per dire la nostra in tempo compensato”).
Significativo anche l’intervento di Giulia Di Piazza, timoniera non vedente di Fishbone LNI, barca con a bordo una quota di velisti disabili: “E’ una grande gioia partecipare alla regata e portare il messaggio del nostro progetto che va avanti con tenacia da qualche anno con successo. I disabili a bordo sono perfettamente integrati con l’equipaggio e per noi è importante condividere il più possibile questa felicità”.
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