Bernard Stamm e il suo Cheminées Poujoulat è entrato nel golfo di Morbihan domenica sera con un vento da 40 a 45 nodi. Nonostante gli aiuti, l’uso del motore, la presenza di un gommone appoggio e la presenza a bordo di Dominique Wavre la manovra di attracco non è riuscita. Stamm non è stato in grado di prendere le cime per assicurare la barca e così il suo 60 piedi Imoca è stato spinto verso la costa. Lo skipper è stato recuperato sano e salvo, ma poi si è dovuta sospendere qualsiasi operazione di recupero perché le condizioni meteo erano veramente proibitive. Se ne riparlerà stamattina con la luce del giorno.
Il Vendée Globe non porta proprio fortuna a Bernard Stamm. Nel 2000 ha abbandonato dopo una settimana di corsa e nel 2004, ha perso la sua chiglia nella Transat cinque mesi prima della partenza e si è dovuto rassegnare a dichiarare forfait. Quest’anno, con due vittorie nel giro del mondo con scali, vestiva i panni del favorito. Ma già la prima notte di questo Vendée Globe aveva avuto un incidente con un cargo ed era dovuto rientrare a Les Salbled d’Olonne per riparare l’albero danneggiato. Ripartito tre giorni e mezzo dopo i suoi avversari aveva effettuato una rimonta spettacolare prima di avere di nuovo, sabato, dei problemi ai timoni. E domenica sera lo scalo tecnico previsto alle Kerguelen si è trasformato in un incubo.
In testa le differenze sono rimasti stabili. Jean-Pierre Dick (Virbac-Paprec 2) mantiene un vantaggio di circa 80 miglia sull’inglese Mike Golding (Ecover). Velocità tra i 12 ei 15 nodi, relativamente più basse rispetto alla media di 18 nodi di questi ultimi giorni. Il più veloce della notte è stato Marc Guillemot (Safran), con una media di 16,6 nodi. I primi attraverseranno lunedì pomeriggio la porta di sicurezza australiana e, subito dopo, si dirigeranno verso Capo Leeuwin che doppieranno nella notte tra martedì e mercoledì.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata