venerdí, 7 novembre 2025

33MA AMERICA'S CUP

America's Cup: il punto di Cino Ricci

america cup il punto di cino ricci
Cino Ricci

Vela, America's Cup - Grande sdegno ha suscitato un nuovo ricorso di Oracle alla Corte Suprema di NY sulla nazionalità delle vele di Alinghi. Sdegno che mi sembra fuori posto a meno che non si rifletta sull'ignoranza della gente oltre che le poche e partigiane spiegazioni delle riviste o quotidiani di settore e non. In questi giorni ho letto di tutto, dalle richieste di squlifiche dei protagonisti, allo sciopero degli spettatori alla chiusura di Valencia all'evento.
Devo ricordare che l'America'Cup è una Sfida fra Club che non è promossa da nessuna Federazione, nè nazionale nè tantomeno internazionale; questa sfida le cui regole sono state affidate alla Corte di NY prevede che un Club lanci la Sfida a chi la detiene che può accettarla. Sarà lo sfidante a stabilire la barca e il Difensore ne presenterà una simile. Il Difensore sceglierà il posto dove regatare.
Questo succintamente è il nocciolo del DoG, le regole depositate che riporto in calce. Negli anni molte cose sono cambiate e ed diventato usuale che se non vi sono litigi i due contendenti possono d'accordo cambiare qualche regola. E così dopo la seconda guerra mondiale gli sfidanti sono diventati più di uno e gli Americani hanno concesso che acquistassero presso di loro vele alberi e accessori vari. Attezione però: la Corte non è entrata nel merito solo perchè tutti erano daccordo.
Questo accordo si è rotto una prima volta nel 1988, quando i Neozelandesi hanno presentato una sfida DoG sorprendendo tutti con una barca di oltre 30 metri, battuta dal Cat di Dennis Conner dopo una lunga diatriba in Corte. Ed ora veniamo ai perchè di una situazione attuale così spigolosa. Quando Alinghi si è presentato alla Cup che poi avrebbe vinto,Bertarelli ed Ellison erano culo e camicia: il progetti di far diventare la Cup un vero e proprio Torneo itinerante come la Formula 1 era di tutti e due e dentro c'era anche il sig Coutts, grande artefice della vittoria Svizzera. Finita con il trionfo di Bertarelli, le promesse ( o i patti) sono stati stracciati, Coutts è stato messo a riposo e Ellison rappresentante degli sfidanti ha contribuito alla stesura delle regole per la Sfida di Valencia che credeva di poter vincere contro un Alinghi vedovo d Coutts (tenuto a terra forzatamente da Bertarelli). Ellison ha perso malamente e Bertarelli gli ha dato lo schiaffo finale inventando il rappresentante degli sfidanti per la 33esima Cup che avvalorasse le sue regole smaccatamente pro domo sua. Ellison e qualche altro sfidante (Onorato) hanno fatto una fiera opposizione poi sono iniziate le battaglie con richieste da ambo le parti di giudizi della Corte.
Il litigio si è acuito con l'entrata di Coutts in Oracle come CEO della sfida americana (e Coutts ne ha da far pagare a Bertarelli : una campagna di Coppa persa!). Di sentenza in sentenza si è arrivati al più grosso ostacolo per Alinghi; un ostacolo difficile da superare: il DoG è chiaramente scritto che la Barca (e di coseguenza tutti i suoi accessori vele comprese) deve essere della nazionalità del Club. Bertarelli ha dato risposte contraddittorie prima sostenendo che le vele erano di fabbricazione svizzera, poi che il progettista era svizzero..... . Vedremo cosa dirà la Corte ma una cosa è certa: lo scontro in mare si allontana.


16/01/2010 16:00:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

CICO 2025: una giornata difficile

Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra

Palermo: prosegue il CICO 2025

Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli

Palermo: chiusura senza vento per i CICO 2025

Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza

Transat Cafè L’Or: penalità di 30 minuti per Ambrogio Beccaria

La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità

Verso Martinica: la Transat Café L’Or entra nel suo gran finale

Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina

Open Skiff: "azzurrini" grandi a Barcellona

Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio

52 Super Series: raggiunti gli obiettivi di sostenibilità

Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno

Transat Café l'Or: ridotto il percorso per gli Ultim

La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione

Lega Navale Italiana, conclusa l’assemblea generale 2025

Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”

Mini Transat: strategie, bonacce e colpi di scena in Atlantico

Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci