Vela, America's Cup - Con la sua vittoria di ieri, il challenger americano BMW Oracle Racing è a un solo punto della sua definitiva incoronazione nell’America’s Cup. Per contrastarla, il Defender svizzero Alinghi deve vincere domani, per poter arrivare alla terza e definitiva regata.
Durante la prima regata i team hanno registrato in testa d'albero, ad oltre 60 metri di altezza, un vento di circa 15 nodi. Molto più, quindi, dei 6/8 nodi registrati sul campo di regata e in queste condizioni il trimarano USA, con la sua ala rigida di 68 metri, si è dimostrato molto più veloce sia di bolina sia in poppa e particolarmente efficace nella sua capacità di stringere il vento. Alinghi 5, ritenuto da tutti più a suo agio con venti leggeri, non è riuscito in queste condizioni a contrastare Oracle.
Il secondo scontro tra il Defender e lo Challenger non sarà su un bastone di 40 miglia, come ieri, ma su un percorso a triangolo di 13 miglia per lato. Dopo il primo lato di bolina, i concorrenti affronteranno per la prima volta un lato al traverso, cosa assolutamente originale per l’America’s Cup.
Domani è previsto un vento da sud-est che dovrebbe alzarsi in mattinata, ma, complessivamente, si attendono condizioni di vento più leggere di quelle di venerdì. Ernesto Bertarelli ha spiegato ieri che la sua squadra ha gli strumenti (vele, deriva curve) per poter configurare al meglio il catamarano per questa seconda manche e renderlo più veloce. Da parte loro, gli americani mantengono un basso profilo. Tutti esprimono soddisfazione per la vittoria, ma rammentano anche la pericolosità di Alinghi con un vento leggero.
Harold Bennett (NZL), direttore di regata per l'America's Cup 33, non ha avuto un compito facile ed è stato anche criticato per aver atteso troppo per dare il via alla regata di venerdì: "È stato bello – ha dichiarato Bennet - vedere questi due giganti in corsa di ieri. Il triangolo è un po’ più facile da installare. Piazzare una boa di bolina a 13 miglia sarà più facile di ieri quando abbiamo dovuto attendere condizioni stabili su una distanza di 20 miglia. Le previsioni annunciano una brezza di mare questa notte che dovrebbe cadere domani mattina. Il mare si dovrebbe appianare e dovrebbe entrare un vento da Sud-Est deve andare. Se va così, dovremmo avere circa 6/8 nodi e regatare abbastanza vicino alla costa. Il corso potrà essere vicino Sagunto (12 chilometri a nord di Valencia) e in questo caso, il pubblico potrà vedere le barche dalla riva. Mi auguro che condizioni siano davvero così e poi faremo in modo che le cose siano il più funzionali possibile."
Mike Drummond (NZL), direttore del team di progettazione, BMW ORACLE Racing non si sbilancia sulla regata di domani: "Siamo stati fiduciosi circa le nostre prestazioni nella brezza più sostenuta e lo siamo meno in condizioni di poco vento, ma, onestamente, non so dove si possa trovare il confine. Ieri abbiamo avuto la possibilità di avere più pressione verso il basso e questo a fatto crescere il nostro vantaggio in modo sicuramente esagerato. Abbiamo cercato di misurare le prestazioni di Alinghi, ma ci sono ancora incertezze. Ma alla fine non sono stato sorpreso dalle nostre prestazioni con le andature portanti”.
Anche il francese Dimitri Despierres, ingegnere capo dell’ala rigida di BMW ORACLE Racing è prudente:”Nel percorso a tringolo di domani noi navigheremo per la prima volta al traverso, andatura nella quale il trimarano è favorito per le sue capacità di raddrizzamento. Ma le previsioni meteo annunciano una giornata pro Alinghi e tutto è possibile”
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