L’incidente industriale verificatosi ieri presso lo stabilimento Centraco nelle adiacenze del sito nucleare di Marcoule, nel sud della Francia, in uno dei forni utilizzati per fondere materiali metallici a bassa concentrazione di radioattività, ha nuovamente acceso l’attenzione dell’opinione pubblica sui possibili rischi causati dall’inquinamento radioattivo, fatto che non si verificato nella circostanza specifica.
È utile ricordare che già nel 1986, a seguito dell’incidente nucleare di Chernobyl, il Dipartimento della protezione civile formulò il primo Piano Nazionale per le emergenze nucleari, integrato successivamente per identificare tutte le misure necessarie a fronteggiare eventuali incidenti in impianti nucleari oltre confine e assicurare la tutela della popolazione e dei beni in previsione di una possibile emergenza radiologica.
Le ulteriori revisioni del Piano, che prevede l’individuazione dei mezzi e delle strutture nazionali e provinciali da impiegare in caso di emergenza, assicurano il continuo aggiornamento della pianificazione e della tempistica d’intervento, così da salvaguardare l’integrità della vita umana, dell’ambiente, dei beni e degli insediamenti, rispondendo alla funzione primaria di chi fa protezione civile.
Il documento è redatto in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 121, comma 1, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e successive modifiche e integrazioni. L’ultima revisione è quella emanata con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 marzo 2010 ed è elaborato sulla base degli studi effettuati prendendo a riferimento scenari incidentali relativi a due impianti particolarmente prossimi ai confini nazionali, Krško (Slovenia) e St. Alban (Francia): essa fa riferimento a situazioni più degradate di quelle assunte in precedenza per individuare le aree maggiormente a rischio in caso di rilasci transfrontalieri. Inoltre, tiene conto delle recenti disposizioni in materia di protezione civile e della normativa riguardante, in particolare, il ruolo di Regioni, Province autonome ed enti locali nella pianificazione di emergenza.
Si è conclusa, nelle splendide acque antistanti l’Argentario, la prima tappa della 23ª edizione della Grand Soleil Cup, evento organizzato da Cantiere del Pardo in collaborazione con il Circolo Nautico e della Vela Argentario
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Per Alinghi firmando un accordo commerciale con la città ospitante che include le regate delle Challenger Series per la Louis Vuitton Cup, Team New Zealand ha venduto qualcosa su cui non detiene i diritti e questo non è accettabile
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L'Amerigo Vespucci ha reso omaggio alla città di Anzio durante il suo transito nel golfo rallentando la navigazione a motore per salutare “alla voce” una flottiglia di imbarcazioni locali
A dominare la tappa è stato MC (Barbi, Travagliati, Rossi, Barbera), che ha brillato per conduzione pulita e manovre eseguite con precisione chirurgica
Presenti a Villa Pamphilj molti ministri, da quello dell'Economia, Giorgetti, al titolare della Difesa, Crosetto, alla ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Roccella, al ministro della Salute, Schillaci, al ministro dello Sport, Abodi
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