Il rapporto dell'equipaggio del volo Air France 1905 in volo da Roma a Parigi il 13 luglio scorso parla chiaro:" perdita improvvisa delle indicazioni di velocità e poi la sparizione delle indicazioni anemometriche". Il pilota non aveva più, quindi, alcuna indicazione sulla velocità dell'aereo ed è dovuto passare al pilotaggio manuale. L'episodio di malfunzionamento non è durato più di un minuto ma sono ancora i sensori degli Airbus nel mirino? O si dovrà indagare in un'altra direzione per conoscere la causa della strage del 1° giugno? Su questo aereo erano stati montati i nuovi sensori del tipo Thales AB, ritenute più affidabili per l'attraversamento di zone temporalesche delle precedenti Thales AA, ritenute almeno concausa del disastro del volo AF 477 Rio/Parigi. Cosa pensare adesso soprattutto per i parenti delle vittime? Air France riferisce che, anche in questo caso fortunato, è in corso un'indagine nella quale collabora anche la casa costruttrice. Se l'inconveniente riscontrato sarà ritenuto simile a quelli verificatesi prima della sostituzione delle sonde ritenute la causa del disastro del 1° giugno sul volo Rio Parigi, il sindacato chiederà che vengano ripristinate le vecchie sonde rimosse proprio su pressione del sindacato stesso. Una situazione difficile da cui si stenta ad uscire e che resta difficilmente decifrabile. I risultati delle analisi del relitto dell'Air France sarebbero dovuto esser resi noti ai primi di luglio, ma sono slittati a fine mese, sempre che vengano resi noti e che si arrivi ad una conclusione certa. Si tenta da una parte di non creare allarmismo, dall'altra di far si che la gente dimentichi e voli tranquilla sugli Airbus. Ed a proposito di oblio anche la notizia dell'identificazione dei corpi di Rino Zandonai e dei coniugi veneziani Enzo Canaletti e Cristina De Oliveira, precipitati con il volo AF477, ha trovato spazio solo sulla stampa locale.
Giornata difficile tra piovaschi e vento irregolare, ma il programma va avanti. Le classifiche aggiornate a metà campionato: si delinea la corsa ai titoli italiani. Impegno premiato per atleti e Comitati di regata, solo i windsurf femminili a terra
Vento da leggero a medio, mare in aumento nel pomeriggio: tante regate per tutti - Le prime classifiche nelle varie classi: l’oro di Parigi 2024 Marta Maggetti seconda - Nacra 17: subito primi i vicecampioni del mondo Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
Così come i team internazionali della 52 SUPER SERIES hanno definito i propri obiettivi pre-stagionali per raggiungere il miglior risultato possibile a fine stagione, così il circuito definisce gli obiettivi di sostenibilità per l’anno
Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese
Corentin Douguet e Axel Tréhin, che avevano preso il comando della regata nel Golfo di Biscaglia, concludono questa parte del percorso in 2 giorni e 18 ore
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione