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VELE D'EPOCA

Sandra, Grazia e Barbara vincono ad Alassio la prima Vela&Motori Cup

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redazione

Conclusa ad Alassio domenica 11 maggio 2025 la prima edizione della Vela&Motori Cup, l’evento nato per celebrare il centenario del Circolo Nautico “Al Mare” della città ligure. Hanno partecipato imbarcazioni classiche e moderne, costruite tra il 1923 e il 2014, che si sono sfidate nel Golfo di Alassio, mentre le auto storiche hanno dato vita a parate, esibizioni e tour costieri. Vittoria del Sangermani Sandra e del Tofinou Grazia rispettivamente nei raggruppamenti Epoca/Classiche e Cruising. Barbara del 1923 si è aggiudicata l’overall del Premio Eleganza. La manifestazione è stata coorganizzata dal Marina di Alassio Porto Luca Ferrari con i Registri automobilistici delle autovetture storiche Lamborghini Miura e Ferrari Dino, Assonautica Imperia, Marina di Imperia, Yacht Club Imperia (YCIM) e con il supporto di Yacht Classic RH. Patrocinatori di questa prima edizione della Vela&Motori Cup, sponsorizzata da Edison Next, sono stati la Regione Liguria, Città di Alassio-Assessorato allo Sport e Città di Imperia.

 

I NUMERI DELLA PRIMA “VELA&MOTORI CUP”

Quattro giornate di regate e incontri conviviali, 15 le imbarcazioni partecipanti suddivise in due raggruppamenti, 6 i tour delle auto storiche associate ai prestigiosi Registro Italiano Miura per le Lamborghini e Dino Club Italia per le vetture Ferrari, 1923 l’anno di varo di Barbara, la più antica imbarcazione all’ormeggio, circa 150 gli equipaggi e ospiti partecipanti, ma soprattutto 100 gli anni compiuti nel 2025 dal Circolo Nautico “Al Mare”, presieduto dal 2020 da Carlo Canepa, che con questo evento speciale ha desiderato celebrare l’importante anniversario. Questi i numeri della prima edizione della Vela&Motori Cup di Alassio, svoltasi presso la città ligure del “Muretto” dall’8 all’11 maggio 2025. Una manifestazione che tra mare, cultura e bellezza del territorio ha saputo coinvolgere e appassionare, creando i presupposti per nuovi incontri legati alle tradizioni veliche e motoristiche. Coorganizzatori della prima edizione il Marina di Alassio Porto Luca Ferrari, i Registri automobilistici Miura (Lamborghini) e Dino (Ferrari), in collaborazione con Assonautica Imperia, Yacht Club Imperia (YCIM), FIV (Federazione Italiana Vela) e con il supporto della Flotta ‘Yacht Classic RH’. Main sponsor dell’evento Edison Next, affiancato da Daphné Sanremo, Domus Re, multicom events, TOIO, MFI Future Innovation, Trenini Miletto, Bepi Tosolini. La manifestazione ha goduto del patrocinio della Regione Liguria, Città di Alassio – Assessorato allo Sport e Città di Imperia

 

I VINCITORI E I PREMI SPECIALI

Lo sloop bermudiano Sandra del 1972 di Marco Maria Carbonaro, costruzione numero 187 del cantiere ligure Sangermani, si è aggiudicato la vittoria nel raggruppamento Epoca/Classiche. La barca fa parte di una piccola serie di 4 scafi progettati dallo stesso Cesare Sangermani. Nel raggruppamento Cruising la vittoria è andata a Grazia (ex Milou) del monzese Alessandro Agosta, un Tofinou 12 varato nel 2010 dal cantiere francese Latitude che ha ospitato un equipaggio femminile proveniente da Francia e Australia. Grazia ha preceduto in classifica lo Swan Triboulet di Riccardo Ghidella, storico n. 1 di 28 esemplari di questo iconico modello IOR noto come Swan 432, varato nel 1985 su progetto dello yacht designer neozelandese Ron Holland. Terza tra i Cruising l’Hanse 385 Bebas del 2010 di Alessandro Zampori, con a bordo velisti olimpionici e vice campioni del mondo della vela impegnati costantemente nel sociale a favore dei bambini colpiti dal cancro. Il Premio Eleganza tra le ‘Epoca’ è andato al cutter Greylag del 1932 di Paolo Strescino, un modello Cyclone II del progettista inglese T. Harrison Butler, riconoscibile in mare grazie al suo set di vele color mattone. Quello tra le ‘Classiche’ è stato assegnato a Sandra, mentre il premio “overall” Eleganza se lo è aggiudicato lo yawl bermudiano Barbara del fiorentino Roberto Olivieri, il Camper & Nicholsons del 1923 indiscusso protagonista di tutti i raduni di vele d’epoca. Premio per l’equipaggio più giovane allo sloop in mogano Bonita del 1973, oggi del torinese Claudio Carioggia, che ha partecipato alla One Top Cup nello stesso anno ed è appartenuto al barone Chicco Aymerich.  

 

LE BARCHE PARTECIPANTI

Hivaoa del 1980, 565esimo modello di First 30 sui 996 esemplari costruiti, portava ad Alassio un messaggio di inclusione. La barca viene infatti impiegata dall’associazione Vela Pop di Imperia, presieduta da Cesare Piana, per scardinare la vela dagli stereotipi elitari, offrendo corsi e insegnamenti a prezzi popolari. Bluette, disegno del famoso progettista californiano Doug Peterson, è un Solaris One del 1985 del noto imprenditore imperiese Lucio Carli, tornata in perfette condizioni dopo un restauro durato due anni. Daimadda, un Grand Soleil 34 del 1976, è stato impiegato dal suo armatore torinese per navigazioni in solitario che hanno superato anche le 1000 miglia di mare. Bibo, dell’ingauno Carlo Basso, è un Comet 850 del 1981, rivelatosi molto maneggevole anche se condotto da due sole persone, soprattutto con venti portanti. L’Elan 310 del 2012 Kai Zen, in giapponese “miglioramento continuo”, si è rivelata barca adatta alla conduzione in solitario. A Blue Shadow di Leonardo Selmi è un raro Alpa 11.50, progetto Sparkman & Stephens, varato nel 1982 dopo la chiusura del cantiere avvenuta nel 1979 e una delle poche con l’albero maggiorato, passante e un maggior numero di crocette. Infine Elegia del 2005, uno degli oltre 1500 modelli di First 31.7 costruiti dal 1997 al 2010, e Giro di chiglia, un First 30 del 2014 progettato dall’architetto Juan Kouyoumdjian.         

 

LE AUTO STORICHE MIURA E DINO

Tra le protagoniste alla prima edizione della Vela&Motori Cup anche le auto storiche. Sono intervenute 3 Lamborghini Miura associate al Registro Italiano Miura, fondato nel 2023 da Alessandro Sgaravatti e Massimo Picco con lo scopo di celebrare un’icona del design italiano. Dopo il primo prototipo del 1965, e fino al 1973, sono state costruite 762 Miura di tre serie diverse, la P400, P400S e la SV (superveloce). Si stima ne siano sopravvissute circa 500, di cui una quarantina in Italia e diverse centinaia negli USA, Europa e Giappone. La massima velocità raggiunta da una Miura è stata di 288 km/h. Altrettante le Ferrari Dino del Dino Club Italia, nato nel 2010, coordinate ad Alassio dal Consigliere monzese Fabio Colombo, che ha partecipato con un raro esemplare della 206 del 1968, la vettura più datata presente alla manifestazione. In totale sono state prodotte 154 Dino del modello 206 e ben 3761 del modello 246, oggi diffuse soprattutto in Italia e Germania.   

 

LE REGATE E GLI EVENTI COLLATERALI

La prima e unica regata valida ai fini della classifica, le altre sono state annullate per mancanza di vento, si è svolta venerdì 9 maggio lungo un percorso di circa 6 miglia fino a Cervo, con vento moderato da nord-est di intensità fino a 8 nodi. La flotta e le auto si sono poi ritrovate a Imperia per il pasta-party presso lo Yacht Club Imperia. “La vela, lo sport e il mare uniscono i popoli”, ha dichiarato Biagio Parlatore presidente Y.C.IM., “e quando questi sono governati da sindaci lungimiranti come i qui presenti Marco Melgrati di Alassio e Claudio Scajola di Imperia sarà sempre più semplice e naturale organizzare eventi come la Vela&Motori Cup”. Sabato si è tenuta l’esposizione delle auto in Piazza Partigiani e l’esibizione della marcia acquatica (detta anche ‘wave walking’), pratica sportiva nata nel 2004 in Francia e diffusasi in Italia grazie al CNAM. Nelle giornate successive si sono svolte visite ai Giardini di Villa della Pergola, creati a fine Ottocento, e la cena di gala presso la Tenuta Colombera, splendida villa cinquecentesca dei Marchesi Ferrero di Ventimiglia immersa nei vigneti, con la partecipazione di importanti rappresentanti delle istituzioni e amministrazioni comunali e regionali. Grande successo di pubblico domenica mattina per l’esposizione delle auto storiche sul Molo Bestoso di Alassio contemporanemente al passaggio delle imbarcazioni per la parata.   

 

LA FIRMA DI PELASCHIER SUL “MURETTO DI ALASSIO”

Giovedì 8 maggio si è svolta la cerimonia della raccolta della firma della leggenda della vela Mauro Pelaschier, alla presenza del sindaco di Alassio Marco Melgrati, del presidente CNAM Carlo Canepa, Rinaldo Agostini presidente del Marina di Alassio, dell’Assessore allo Sport Roberta Zucchinetti e di Patrizia Mordente, assessore al Bilancio e Società Partecipate. Quella di Pelaschier diventerà l’ennesima piastrella autografata e apposta sul famoso “Muretto di Alassio”, nato nel 1953, che ad oggi ospita oltre 500 firme di personaggi, da Fausto Coppi a Adriano Celentano, da Ernest Hemingway a Valentino Rossi, Charlie Chaplin e Woody Allen. Alla firma è seguito il cocktail di benvenuto sulla terrazza dell’Hotel Savoia, con vista mare accanto a uno storico torrione saraceno risalente al 1521. 

 

LA FLOTTA ‘YACHT CLASSIC ROYAL HERITAGE’

Alcune delle barche partecipanti fanno parte della Flotta Yacht Classic Royal Heritage. Riccardo Ghidella, presidente del sodalizio, ha dichiarato: “Formazione, cultura, sostenibilità, inclusione, rispetto delle persone e del Creato sono i cardini sui quali si basa l’attività della Yacht Classic RH, pronta ad accogliere nuovi armatori desiderosi di impiegare la propria barca come strumento per la divulgazione dei suddetti valori”. Domenica 11 maggio, insieme al creativo Lele Panzeri e in collaborazione con il noto cartoonist e giornalista Davide Besana, membro fondatore del progetto Sailors for Kids condiviso dalla Yacht Classic RH, si è svolta una presentazione delle imbarcazioni della flotta e una dimostrazione dal vivo di come i fumetti, realizzati dal vivo da Besana, possano rappresentare un efficace strumento di divulgazione e apprendimento. Si conclude così la prima edizione di un evento che, oltre a valorizzare le tradizioni, può diventare veicolo per la condivisione di valori comuni e il coinvolgimento delle nuove generazioni. A questo proposito il Consigliere CNAM Lorenzo Fazio ha ricordato che “… unendomi agli auspici del nostro presidente Canepa, il CNAM ambisce a diventare punto di riferimento per la città e la pratica sportiva dei giovani, per i quali sarebbe bello organizzare anche una vera e propria Olimpiade del Mare che andrebbe a beneficio di tutto il territorio”.  


12/05/2025 17:08:00 © riproduzione riservata






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