Sole e vento da nordovest tipico della Sardegna hanno caratterizzato la prima giornata di battaglie a mare della Audi Italian Sailing League Final. La manifestazione organizzata dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con la Lega Italiana Vela e il supporto del Title Sponsor Audi vede in testa lo Yacht Club Gaeta seguito dalla Società Canottieri Garda Salò e Aeronautica Militare.
La prima giornata si è conclusa con 6 voli completati per un totale di 18 regate accompagnate da un Maestrale, inizialmente di 8 nodi, andato a rafforzarsi nel corso del pomeriggio fino a 16. Una giornata intensa che ha visto competizioni serrate e una classifica in continua rivoluzione.
Lo Yacht Club Gaeta con a bordo il timoniere, Federico Colaninno - recentemente vincitore del titolo di campione mondiale under19 nella classe olimpica Finn - dopo un quarto posto iniziale registra 4 vittorie consecutive e chiudendo con un secondo posto nell'ultimo volo è al comando della classifica provvisoria.
Federico Colaninno dichiara: "Davvero un'ottima giornata con condizioni a mare fantastiche e un'organizzazione impeccabile con cambi barca velocissimi. È la prima volta che timono un J/70 durante una regata di questo circuito e devo dire che il format è sempre entusiasmante e la flotta davvero agguerrita. Ci sono degli avversari da tenere d'occhio, ovviamente il nostro obiettivo è portare a casa un bel risultato."
Seconda posizione per la Società Canottieri Garda Salò (timoniere Carlo Fracassoli) con 3 vittorie e 3 terzi posti, stessi risultati del team dell'Aeronautica Militare che tuttavia concludendo terzo nell'ultima regata di giornata, si trova anche in terza posizione nella classifica provvisoria.
Niccolò Bertola, timoniere dell'Aeronautica Militare commenta: "Primo giorno della finale italiana perfetto per regatare, abbiamo completato 18 regate e per noi è stata una giornata positiva. Nei prossimi giorni il meteo dovrebbe essere simile a oggi e noi punteremo a mantenere la stessa costanza".
L'appuntamento è per domattina 29 settembre con segnale di partenza alle ore 11.00 e previsioni di vento variabile tra i 10-12 nodi.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese