sabato, 8 novembre 2025

VELE D'EPOCA

Nembo II vince il 2° “Raduno Città di Venezia – Trofeo Artù Chiggiato”

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redazione

Nembo II, cutter del 1964 dell'armatore Nicolò De Manzini dello Yacht Club Adriaco si aggiudica l’Overall del 2° Raduno Città di Venezia – Trofeo Artù Chiggiato, evento dedicato alle vele d'epoca organizzato dalla Compagnia della Vela dal 20 al 22 giugno a Venezia, in collaborazione con l’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), la collaborazione tecnica del Salone Nautico di Venezia e Vento di Venezia e con il patrocinio del CIM (Comité International de la Méditerranée) e del Comune di Venezia.

Tre giornate di regate nelle acque antistanti il Lido di Venezia, che hanno visto la partecipazione di 22 imbarcazioni storiche costruite tra il 1858 e gli anni 2000. Venerdì e domenica le prove a bastone e nella giornata di sabato la regata costiera nelle acque antistanti il porto di Venezia.

Una tappa importante questa di Venezia per gli armatori perché concorre ai fini dell’assegnazione della Coppa A.I.V.E. dell’Adriatico 2025.

Questo pomeriggio le premiazioni all’interno dell’Arsenale, dove la flotta è stata ormeggiata, continuando così la stretta collaborazione con Vela Spa ed il Salone Nautico di Venezia.

 

“Nonostante sia solamente la seconda edizione del Trofeo Artù Chiggiato – ha commentato il Presidente della Compagnia della Vela Giuseppe Duca – è già diventato un classico del circuito delle barche d’epoca in Adriatico e questo grazie al supporto dell’Associazione Italiana Vele d’Epoca, della Gioielleria Salvadori, che quest’anno ha messo in palio un orologio Panerai ed i premi della vetreria NasonMoretti. Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione, con ben 22 barche presenti—a conferma di una crescita significativa. Ora ci mettiamo subito al lavoro per l’edizione del prossimo anno!".

 

Presente alla Cerimonia in Arsenale con il presidente della CDV Giuseppe Duca ed il consigliere Dario Perini, il Direttore di Vela Spa Fabrizio D’Oria: “Come Salone Nautico ospitare le imbarcazioni del trofeo in Arsenale, in collaborazione con la Marina Militare, è coerente con il progetto di tensione comunicativa sulla nautica per tutto l’anno, con un evento che si caratterizza per l’altissima qualità coinvolgendo barche d’epoca.”

 

Gli equipaggi sono quindi stati premiati, i primi tre per ogni classe e i vincitori dei premi speciali, con i vasi in vetro di murano firmati NasonMoretti e con l’ orologio Panerai Radiomir PAM00753 messo in palio da Salvadori Diamond Atelier.

 

PREMI

Il Trofeo Challenger ARTU’ CHIGGIATO è stato vinto dallo yacht classico Nembo II, cutter del 1964 dell'armatore Nicolò De Manzini dello Yacht Club Adriaco primo classificato della classe più numerosa tra le classi “Epoca” e “Classica”.

Il Trofeo “Sabina Chiggiato” all’imbarcazione Panola, passera della CDV, per l’equipaggio con la maggior componente femminile.

Il Trofeo Salone Nautico di Venezia a Gilla dello Yacht Club Marina dei Cesari (Fano) per l’imbarcazione proveniente dal porto d’armamento più lontano.

 

CLASSIFICHE:

 

Yacht Classici

1. Nembo II (YCA) 2. Strale (CVR) 3. Aglaje (SNPJ)

 

Yacht d'epoca

1. Ciao Pais (Triestina della Vela) Serenity (CV Conegliano) 3. Sorella (SVMM)

 

Open

1. Nobe 2. Isabella 3. Fantasia

 

Passere

1. Spinone 2. Passera 3. Panola

 

Si ringrazia: Aive, Comité International de la Méditerranée, Comune di Venezia, Salone Nautico di Venezia, Salvadori Diamond Atelier, la famiglia Chiggiato, Vento di Venezia, la Vetreria NasonMoretti.

 

La CDV con questa regata vuole celebrare la memoria di Artù Chiggiato e l’importanza che ha avuto sia nella cultura marinara veneziana che per il Circolo. Classe 1902, veneziano progettista navale dagli anni Venti agli anni Sessanta, è stato un socio del circolo fin poco dopo la sua fondazione. Chiggiato, influenzato dalla progettazione inglese e americana, ha realizzato imbarcazioni con basso pescaggio per permettere la navigazione durante la Seconda guerra mondiale, dove era possibile farlo solo in laguna. Questo tipo di imbarcazioni presero il nome di “deriva veneta”, ma progettò anche le note Passere e diverse barche d'altura. PH. Max Ranchi

 


22/06/2025 23:25:00 © riproduzione riservata






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